Italia Viva spaccata su Gambini: «Il comitato di Urbino coerente»

Italia Viva spaccata su Gambini: «Il comitato di Urbino coerente»
URBINO Durante la presentazione, il 23 marzo scorso, della terza candidatura di Maurizio Gambini a sindaco (8 liste tra partiti di centrodestra e civiche trasversali), la presenza...

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URBINO Durante la presentazione, il 23 marzo scorso, della terza candidatura di Maurizio Gambini a sindaco (8 liste tra partiti di centrodestra e civiche trasversali), la presenza in prima fila della segretaria provinciale di Italia Viva Laura Valentini e dell’ex consigliere regionale Federico Talè ha fatto sottolineare all’attuale sindaco di Urbino che «la loro partecipazione sancisce la non condivisione con il comitato di Urbino di Italia Viva nell’appoggio al candidato di centrosinistra Federico Scaramucci».

 

La segretaria provinciale 


Laura Valentini ha immediatamente evidenziato: «Il sindaco Gambini ci ha chiamati personalmente come rappresentanti di Italia Viva provinciale e invitati alla sua presentazione. Noi siamo andati e abbiamo portato il nostro saluto ad un candidato sindaco moderato».
«Questa di Gambini – afferma Lucio Venerucci, presidente di Italia Viva di Urbino - è una coalizione marcatamente di destra, al suo interno, oltre alle liste civiche di Gambini e Mechelli, sono presenti tutte forze di destra, da Forza Italia a Civici Marche, da Fratelli d’Italia alla Lega con tanto di endorsement del deputato Mirco Carloni. In questo contesto la posizione del nostro partito a Urbino è cristallina. Non appoggeremo mai una coalizione che vuole trasformare un patrimonio Unesco in una pattumiera, che non ha una visione di sviluppo per la città, come dimostrano i dati allarmanti pubblicati dalla Cna».


«Il nostro posizionamento naturale è questo – commenta Giovanni Alvarez –. Siamo stati convintamente al fianco di Federico Scaramucci dall’inizio e qui rimarremo. Una coalizione così di destra non ci appartiene e chi considera il modello Carlo Bo un problema per la città e non una strada da imboccare non ci rappresenta. Non appoggeremo mai una coalizione che negli ultimi 10 anni è rimasta in silenzio a guardare il tracollo dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali della nostra comunità. Ad Urbino Italia Viva ha scelto di interpretare fino in fondo i valori fondanti del nostro partito, come l’europeismo e non il nazionalismo, l’accoglienza e non i porti chiusi, la libertà, la solidarietà, la legalità». 

 


«La coalizione alla quale abbiamo preso parte - continua Alvarez - ha un modello di città in mente; i marciapiedi e gli asfalti, per quanto importanti, non sono la priorità. La priorità è rendere la città nuovamente attrattiva, riportare i servizi nei borghi e garantire opportunità professionali ai tanti giovani che altrimenti abbandoneranno il territorio».
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Corriere Adriatico