Gli spacca la faccia a calci e pugni ​per un video postato su Fb, arrestato

Gli spacca la faccia a calci e pugni ​per un video postato su Fb, arrestato
URBINO - Gli ha spaccato la faccia a pugni e calci, aggredendolo alle spalle, per un video postato su Facebook. Questa la...

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URBINO - Gli ha spaccato la faccia a pugni e calci, aggredendolo alle spalle, per un video postato su Facebook.




Questa la ragione della violenta aggressione subita, lo scorso 5 dicembre, da uno studente di 24 anni, C.E. le sue iniziali, mentre si trovava nella sala bar del collegio Tridente. Ieri i carabinieri di Urbino hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dl Gip del tribunale di Urbino, Vito Savino che rinchiude l'aggressore agli arresti domiciliari.



I carabinieri sono andati a Corigliano Calabro dove l'aggressore è tornato a vivere dopo aver prudentemente lasciato, lo scorso 20 dicembre, l'alloggio al Tridente che gli era stato assegnato a Urbino come studente al secondo anno della facoltà di Scienze motorie.



L.G., 27 anni, quella drammatica sera aveva cenato alla mensa insieme a un altro universitario e a uno studente dell'Isia poi avevano raggiunto la sala ricreativa del college. Lì ha incontrato la sua vittima, l'ha aggredita alle spalle sferrandogli prima un violentissimo pugno che ha steso C.E. a terra e poi colpendolo nuovamente al volto con due calci. Il giovane con il viso deturpato era stato trasportato all'ospedale di Urbino dove i medici lo avevano ricoverato con una prognosi di 30 giorni.



Successivamente però si è evidenziata la necessità di sottoporre il giovane a un intervento di chirurgia maxillofacciale che ha richiesto ulteriori 50 giorni di prognosi. Le indagini sull'episodio, coordinate dal Pm di Urbino Irene Lilliu, hanno portato ben presto i carabinieri a identificare l'aggressore, denunciarlo per lesioni aggravate da futili motivi e scoprire le ragioni di tale violenta aggressione.



Qualche sera prima del fattaccio al Why Not, un locale di Urbino gestito dagli studenti, c'era stata una festa da ballo. La vittima dell'aggressione, sul suo profilo Fb, il giorno successivo aveva postato un video della serata. Non poteva sapere però che in quelle immagini era ritratto il suo aggressore impegnato in un ballo molto amichevole con una ragazza.



Il video non era sfuggito alla fidanzata dello studente calabrese che aveva scoperto così il tradimento. Da qui l'idea di vendicarsi colpendo l'autore del video galeotto. Lo scorso 12 gennaio l'Ersu aveva già espulso L.G. dal collegio segnalandolo anche all'Ateneo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico