Il centrosinistra urbinate fa bingo: dal Pd a M5S, ci sono tutti o quasi. Due liste civiche ancora meditano

Il centrosinistra urbinate fa bingo: dal Pd a M5S, ci sono tutti o quasi. Due liste civiche ancora meditano
URBINO - A poco più di una settimana dal Natale, il centrosinistra si riunisce di nuovo dopo 10 anni e propone un’alleanza allargata. Si apre così...

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URBINO - A poco più di una settimana dal Natale, il centrosinistra si riunisce di nuovo dopo 10 anni e propone un’alleanza allargata. Si apre così ufficialmente la campagma elettorale in vista delle amministrative. Insieme ex Art. 1, Sinistra per Urbino, Europa Verde – Verdi, Italia Viva, M5S e il Pd. Alla finestra, per ora, Cut Liberi Tutti e Azione. Il jingle è “La città che verrà” e ancora nessun nome.

 

I contenuti

«Noi partiamo dal programma – ha rimarcato Azzarà di Sinistra per Urbino - il candidato dovrà esserne espressione. Dovrà esserci una discontinuità netta. Il candidato (condiviso dall’alleanza dopo il logico confronto e il maggior consenso possibile) dovrà essere interprete di questo cambiamento rispetto una serie di politiche che hanno indirizzato fino ad oggi gli enti locali. Le prossime elezioni amministrative – ha concluso Azzarà – per Urbino, saranno decisive e delicate. Noi siamo consapevoli del momento drammatico che la città sta vivendo». Le parole che tornano con più frequenza nel programma sono: territorio, giovani, Università, sinergie, Sanità, lavoro, formazione, servizi, sostenibilità, turismo, co – working, cultura, anziani e aggregazione, spazi, borghi e accoglienza, sviluppo, commercio, centro storico, vivace, reattiva, viva, qualità, paesaggio, creatività, cittadinanza.

«La città – ha dichiarato il segretario locale del Pd Giorgio Ubaldi – ha bisogno di una squadra che riesca a farla ripartire e a creare un progetto che parta dal territorio e sia in grado di dare una scossa. Lo studio della Cna è lo specchio odierno di Urbino. L’uomo solo al comando (il primo cittadino Maurizio Gambini ndr) ha portato solo problemi. Siamo aperti a tutti e parliamo con tutti. Proveremo a recuperare l’elettorato che alle elezioni politiche ha raggiunto quasi il 59%. È vero che nelle elezioni amministrative incidono molto le liste civiche ma prendiamo atto che c’è un elettorato molto sensibile alle nostre politiche». La sfida è importante. «Lo studio della Cna – insiste Baiardi del M5S – è la conferma di un declino iniziato più di 10 anni fa. Ora occorre sinergia con i territori, rispetto dei circa 40mila abitanti per avere più rappresentatività istituzionale». «I giovani ad Urbino? – si chiede Alvarez di Italia Viva – Ci hanno rubato il futuro. C’è difficoltà per il ricambio generazionale. Siamo anime diverse che si conciliano su un programma inclusivo».

Gli obiettivi

«Puntiamo – conclude Angelini ex Art. 1 – su un luogo dove si produce il pensiero, un centro di alto sviluppo culturale». La proposta della maxi discarica di Riceci e del termovalorizzatore? È un no gridato con forza e decisione. «Basta con l’entroterra condannato a essere pattumiera. corre un altro modello: la costa apra le porte agli impianti per il recupero dei rifiuti e a una economia circolare».

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Corriere Adriatico