Urbino, branco di lupi sulla strada: timore, curiosità e auto in testacoda

Urbino, branco di lupi sulla strada: timore, curiosità e auto in testacoda
URBINO – Cuccioli di lupi sulle strade provinciali. Rischio incidenti l’altra sera soprattutto nell’urbinate con una Fiat Punto che va in testacoda per evitare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
URBINO – Cuccioli di lupi sulle strade provinciali. Rischio incidenti l’altra sera soprattutto nell’urbinate con una Fiat Punto che va in testacoda per evitare il branco che si muoveva tra asfalto e sterpaglie a caccia di cibo.

 

 
Sono accorsi decine di animalisti, residenti, curiosi e una pattuglia dei carabinieri l’altra notte, allertati dalla popolazione. Da giorni gli avvistamenti si moltiplicavano e così è scattato il passaparola tra esperti del settore e appassionati del più famoso predatore dell’appennino. Sulla provinciale per Montefabbri l’altra sera anche il fotografo mondolfese Stefano Fagiolo, che insieme ai colleghi Claudio Massanelli e Giuseppe Mazzarella ha non solo documentato ma soprattutto cercato in qualche modo di mettere in salvo i lupi dal transito delle autovetture.
 
  
«Erano veramente dei cuccioli affamati, senza la guida diciamo così di esemplari adulti che non abbiamo visto nelle vicinanze. Attraversavano la strada inseguendo grilli, cavallette e insetti per procurarsi il cibo che evidentemente non riescono a procurarsi normalmente», ha detto Fagiolo. Ci sono stati attimi di paura quando una Fiat Punto è andata in testacoda. Fortunatamente nessuno degli occupanti dell’auto – un gruppo di giovani – ha riportato ferite e sono rimasti illesi. Un cucciolo è stato rinvenuto morto pochi giorni fa investito da un veicolo. «In genere – spiega Fagiolo – è nel periodo di maggio e giugno che nascono le cucciolate dei lupi. Probabilmente si tratta di un branco senza più la guida dei maschi e femmina adulti e non avendo più cibo a disposizione si avventurano fin sulla strada procacciandosi il cibo che trovano più immediatamente». Fagiolo con un drone cercherà tracce di eventuali lupi adulti nelle vicinanze. La paura è che possano essere stati abbattuti da ignoti o morti naturalmente lasciando in ogni caso sbandati i cuccioli. Ne sono stati avvistati l’altra notte cinque, un sesto è stato ritrovato senza vita. Alcuni curiosi hanno scattato foto e girato video invitando i lupi ad avvicinarsi ulteriormente per dar loro da mangiare. «La presenza dei lupi sulle strade non è una novità – prosegue Fagiolo – due anni fa vennero investiti sull’autostrada all’altezza di Marotta. Un’esemplare adulto venne avvistato a Gimarra»

 Dal 1971 vige in Italia la piena tutela del lupo. Secondo i dati divulgati dal WWF, sul territorio nazionale si contano ad oggi 1600 esemplari, distribuiti prevalentemente lungo la catena appenninica. E’ stato proprio il WWF nel 1970 a lanciare insieme al Parco Nazionale d’Abruzzo l’operazione San Francesco per bloccare quella che sembrava ormai essere un’inevitabile estinzione dell’animale selvatico tanto caro al Poverello d’Assisi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico