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PESARO Scoperto sotto casa della ex compagna nonostante il divieto di avvicinamento. Ieri la sentenza con giudizio abbreviato e la condanna a un anno. Il caso riguarda un 23enne peruviano arrestato dai carabinieri lo scorso 22 dicembre. Era la seconda volta in due mesi. Ed era già finito in carcere per le reiterate violazioni. Quella sera verso le 22 l’uomo è apparso proprio sotto l’abitazione della donna pur avendo il divieto di avvicinarla.
I precedenti
I carabinieri erano già lì, visto che in passato aveva già portato avanti condotte simili.
La donna si era trasferita a Pesaro, sul finire del 2022, per allontanarsi dalla casa dove conviveva con l’ex, per via proprio delle condotte dell’uomo, spesso sfociate in aggressioni fisiche e minacce di morte nei suoi confronti. L’apice dell’aggressività è stato raggiunto all’inizio della passata estate, e ha determinato un primo provvedimento giudiziario, con l’emissione, da parte del Tribunale di Rimini (competente per il luogo dove si erano verificati i fatti), di un provvedimento di divieto di avvicinamento alla compagna.
Il provvedimento
Il provvedimento però non ha fermato l’uomo che, viste le reiterate violazioni della misura cautelare, è stato già arrestato in passato, ed è rimasto in carcere fino allo scorso settembre. Il 23 ottobre, una volta uscito, aveva minacciato la donna di morte. Tre giorni dopo si era presentato sotto casa ed era stato arrestato. Il peruviano, difeso dallo studio legale Orrù, è stato condannato a 1 anno di reclusione.
lu. ben.
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