Bagarre alla mostra per il ritratto di Putin: arrivano i carabinieri, ma il quadro non si tocca

Bagarre alla mostra per il ritratto di Putin: arrivano i carabinieri, ma il quadro non si tocca
TERRE ROVERESCHE - Quantomeno insolito che in una mostra d’arte in allestimento si presentino i carabinieri per chiedere la rimozione di un quadro che rappresenta Putin,...

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TERRE ROVERESCHE - Quantomeno insolito che in una mostra d’arte in allestimento si presentino i carabinieri per chiedere la rimozione di un quadro che rappresenta Putin, peraltro non certo in forma celebrativa. 

 

Il ritratto incriminato

«È successo ieri mattina mentre stavamo allestendo l’esposizione delle opere degli artisti che hanno aderito ad Artesia, inaugurato nel pomeriggio alle 17 e che prosegue fino alle 24 di oggi - racconta l’architetto Gabriele Polverari che presiede l’associazione culturale ProArt, da sempre nucleo organizzativo della rassegna -. La manifestazione è giunta alla decima edizione e si svolge per le vie del paese, con un centinaio tra pittori, scultori, fotografi e poeti. Gli uomini dell’Arma hanno solo fatto il loro dovere, sia chiaro, perché chiamati in causa da altri. In precedenza si era presentata la presidente della Pro loco Morena Malerba, associazione che nulla ha a che fare con noi, per chiedere la rimozione dell’opera del pittore fanese Michele Panicali che appunto ritrae il presidente della Russia Vladimir Putin. 
«Ogni spiegazione di quanti eravamo lì è andata a vuoto. In secondo battuta addirittura la telefonata del sindaco che preannunciava la segnalazione ai carabinieri di fronte ai quali tutti quanti ci siamo rifiutati di rimuovere quel quadro appellandoci all’articolo 21 della Costituzione che sancisce, caso mai fosse necessario ricordarlo, che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Verrebbe da pensare che l’immagine di Putin desti terrore incondizionato. In attesa che arrivino doverosi chiarimenti sull’accaduto è il caso di ricordare che Artesia è stata organizzata in collaborazione con Piattaforma Solidale di Pesaro il cui presidente Massimo Domenicucci ha dato vita al dibattito su un tema non certo secondario dal titolo “Turismo, arte e cultura per tutti significa riscoprire il valore della vita e fare parte del mondo che ci circonda con pari dignità per tutti, concorriamo ad abbattere tutte le barriere, sia fisiche che mentali”. 

La manifestazione

L’edizione di Artesia è dedicata alla memoria degli artisti Giancarlo Bugarin e Marco Vermiglione. Un particolare ringraziamento la ProArt ha rivolto ai coniugi Adamo e Ivana per la loro disponibilità, già dimostrata anche gli anni scorsi. 

 

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Corriere Adriatico