SANT'ANGELO IN VADO - Vip e tartufi inebriano piazza Umberto I a Sant'Angelo in Vado. «Voi siete fortunati ad abitare a Sant’Angelo in Vado – ha esordito...
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Quella al presidente di Telethon è stata l'ultima di 11 premiazioni con il Tartufo d'oro, una statuetta in legno raffigurante un Pinocchio in miniatura che abbraccia un cane e ammira un tartufo. Il riconoscimento quest'anno è stato consegnato anche a Gianfranco Vissani, all’attrice emergente marchigiana Carlotta Maggiorana, al presidente di Legacoop Mauro Lusetti, all’oncologo Augusto Bramante Federici (direttore responsabile dell’ospedale Sacco di Milano), al chitarrista Antonio Gabellini (una carriera a fianco di artisti come Francesco Renga e Piero Pelù), al presidente dell’associazione nazionale Città del Tartufo, Michele Boscagli, all’onorevole Borghi (assente per motivi personali), all’azienda Ginevra Calzature, all’imprenditore Andrea Sassi e alla signora Giuseppina Curzi. Targa anche alla famiglia Galiani in ricordo del figlio Giuseppe.
Sul palco gli sketch comici e musicali dell’attore Stefano Masciarelli, ospite insieme a delle icone televisive come Pamela Prati (“Volete sapere il mio elisir di giovinezza? Mangio tartufo”), Maria Grazia Cucinotta, Linda Batista e Milly Carlucci tra le più osannate dalla folla soprattutto quando è riuscita a “strappare” allo stesso Luca Cordero di Montezemolo la promessa di partecipazione alla prossima edizione di “Ballando con le stelle”.
In platea, ad assistere al Tartufo d’oro, anche il direttore del Tg5 Clemente J. Mimun che poi assieme allo stesso Montezemolo ha effettuato un mini tour del paese. Dopo il pranzo il programma è proseguito con i “cooking show” di Andrea Urbani, che si è esibito in un laboratorio di pasticceria gratuito a 4 mani per adulti e bambini, e dello chef Andrea Marzoli della “Locanda Girolomoni”.
Matteo Giardini, interprete-narratore, regista teatrale, drammaturgo nella chiesa di Santa Caterina, ha letto la storia d’amore tra l’aristocratica Vanina Vanini e il carbonaro Pietro Missirilli, opera di Stendhal ambientata proprio a Sant’Angelo in Vado. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico