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PESARO “Conti sospesi” di Sunset Island, la battaglia legale tra il Comune e gli ex gestori dei gonfiabili si fa sempre più aspra. Dopo il ricorso in tribunale della società all’avviso di accertamento esecutivo, l’amministrazione comunale resiste e si costituisce in giudizio. L’ultimo passaggio pubblico finito sotto i riflettori in merito al nodo spinoso del caso Sunset Island, i gonfiabili di viale Trieste la cui attività si era interrotta in anticipo rispetto all’affidamento di cinque anni, con i costi legati al canone da versare alla Pesaro Parcheggi, non chiusi, e che hanno aperto un contenzioso tra la Sunset Srl e l’amministrazione comunale, c’era stato a metà settembre nel consiglio comunale.
Il consiglio comunale
Nell’occasione, in risposta ad un’interrogazione del consigliere di FdI Daniele Malandrino, il vicesindaco Daniele Vimini aveva riferito che il Comune aveva provveduto a un primo sollecito di pagamento il 23 dicembre 2019 e successiva intimazione di pagamento il 2 dicembre 2021.
La determina
Negli ultimi giorni un ulteriore inasprimento della vicenda: il Comune, con la determina dell’Unità Operativa Gestione Servizi, dopo la nota dell’avvocatura comunale, ha deciso di resistere e costituirsi in giudizio davanti al ricorso in tribunale della Sunset Srl. I gonfiabili erano stati inaugurati il 1° luglio 2018 nello specchio acqueo di viale Trieste antistante Villa Marina, confermati anche per l’estate successiva, poi interrotti con tre anni di anticipo sul periodo conclusivo di gestione. Era iniziato tutto da un bando andato deserto con un proposta di gestione triennale. Successivamente una cordata locale che si era riunita nella Rti Sunset srl aveva proposto, andando a trattativa privata, una gestione più lunga, spalmata sui cinque anni. Canone complessivo di 105 mila euro, da versare entro il 30 settembre di ogni anno, a Pesaro Parcheggi, a partire dal 2019, con il primo anno (2018), invece senza alcun pagamento. L’affidamento comprendeva il parco galleggiante, di 25 metri per 25, posizionato nelle acque davanti a Villa Marina, con relativi servizi a terra (bagni, docce, spogliatoi, armadietti). E il bar-ristorante di 42 metri quadri, e 57 metri quadri di pergolato con relativa concessione di spiaggia per complessivi 394 metri quadri.
L’affidamento
A carico del gestore c’erano l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, la stipula delle assicurazioni, le spese contrattuali, di gestione e le utenze. Pesaro Parcheggi, dal canto proprio, aveva acquistato l’attrezzatura e si era fatta carico anche dei costi di montaggio, da recuperare tramite il canone di concessione. Nella prima parte dell’estate 2020 (la prima con il Covid), Maredentro, che nel 2019 aveva curato la sicurezza del parco e dell’area, aveva riferito di non essere più stata contattata. A fine 2021 era stata pubblicata una determina che aveva riguardato l’impegno a bilancio di 32 mila e 116 euro a favore della Pesaro Parcheggi, corrispondenti alla terza tranche onerosa, su quattro (la prima era senza costi), del canone di cinque anni relativo alla gestione di Sunset Island. Determina che poi la giunta aveva chiesto di revocare.
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Corriere Adriatico