Lenzuoli per Falcone e Borsellino inviati a Palermo: così gli studenti partecipano al 30esimo anniversario delle stragi di mafia

I ragazzi delle scuole medie all'opera per decorare i lenzuoli antimafia
MONTE PORZIO - Da Monte Porzio e da Mondolfo sono partiti i lenzuoli che saranno affissi ai balconi delle case nel centro storico di Palermo nel 30° anniversario dalle stragi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONTE PORZIO - Da Monte Porzio e da Mondolfo sono partiti i lenzuoli che saranno affissi ai balconi delle case nel centro storico di Palermo nel 30° anniversario dalle stragi in cui vennero uccisi i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta.

 

L’appello del Ministero e della Fondazione
Sono stati anche gli alunni dell’Ics “Fermi” ad aderire a questo appello alla creatività lanciato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, realizzando vari lenzuoli personalizzati in ricordo dei caduti nella lotta alle mafie. «Sono i lenzuoli bianchi che per molti anni hanno coperto le tantissime vittime della violenza mafiosa e dopo le stragi del 1992 nella città di Palermo sono diventati simbolo di un popolo che si ribella, bandiere spontanee e popolari. L’intento dell’iniziativa – proseguono i docenti Andrea Ippoliti e Patrizia Cappiello coordinati dalla dirigente Anna Maria Landini - non è premiare la migliore opera prodotta ma sollecitare la riflessione degli studenti sulle stragi di mafia e la partecipazione alle iniziative in memoria della rivolta civile della città di Palermo».

La comprensione del fenomeno
Il progetto ha portato gli alunni delle due cittadine cesanensi a comprendere il fenomeno delle mafie attraverso un itinerario civico formativo iniziato attraverso l’incontro con magistrati e proseguito attraverso riflessioni di gruppo nell’intento di approcciarsi ai temi legati alla lotta alla criminalità organizzata e ai caduti per mano mafiosa. Dalla stesura dei bozzetti realizzati da tutti gli alunni, si è poi passati alla realizzazione dei disegni e quindi all’elaborazione dei lenzuoli che esprimono l’importanza del lavoro corale, della collaborazione di tutti nell’affermare i valori di legalità e giustizia: principio fondamentale anche dell’azione e del pensiero di Giovanni Falcone come espresso negli elaborati dei ragazzi del Fermi.

Conta la condivisione


Intento dell’iniziativa non è infatti premiare la migliore opera prodotta da una classe o da una singola scuola, ma sollecitare la riflessione degli studenti anche di Monte Porzio e Mondolfo sulle stragi di mafia e la partecipazione alle iniziative in memoria della rivolta civile di Palermo.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico