Folla per Salvucci, l'arcivescovo non si ferma mai. Centinaia a Tombaccia, ma l'attesa è tutta per il Porto

Monsignor Sandro Salvucci
PESARO Il nuovo arcivescovo di Pesaro, monsignor Sandro Salvucci, non si risparmia. Dal momento della sua ordinazione aveva detto che avrebbe voluto conoscere  ogni angolo...

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PESARO Il nuovo arcivescovo di Pesaro, monsignor Sandro Salvucci, non si risparmia. Dal momento della sua ordinazione aveva detto che avrebbe voluto conoscere  ogni angolo della sua comunità. E così è. Sta visitando tutte le parrocchie, incontrando i fedeli, celebrando  funzioni, intrattenendosi con tutti. Così è stato in questi giorni con la visita alla parrocchia di San Paolo Apostolo a Tombaccia in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo. Così si ripeterà domenica mattina, 3 luglio, per la festa del Porto, la più antica e sentita dai pesaresi. «Diffondiamo il linguaggio dell’amore ovunque, negli uffici, nelle case, nelle fabbriche, come ci ha insegnato San Paolo».

Il messaggio del vescovo

 E’ il forte messaggio, che assume una valenza ancora maggiore in questo periodo caratterizzato dal conflitto bellico internazionale, arrivato da monsignor Salvucci che a Tombaccia ha celebrato la messa insieme al parroco di San Paolo Don Alberto Levrini. L’arcivescovo ha fatto riflettere i fedeli sulla parola ascoltata tratta dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati e dal Vangelo secondo Luca, ponendo l’attenzione sulla parola “Seguimi”. «Possiamo constatare - ha detto l’arcivescovo su questo passaggio - che Paolo, con grande coraggio, ha seguito Gesù, senza esitare. Lui da nemico di Cristo ne viene conquistato e diventa un apostolo coraggioso. Dobbiamo guardare alla figura di San Paolo e meditarla, per poter essere noi oggi evangelizzatori prima di tutto nel nostro quartiere, portando la Parola di Libertà a chi la ignora, ma in cuore suo la attende». 

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Corriere Adriatico