Alleanza fra tre enti e più di 5 milioni: Rocca Costanza tornerà al suo splendore nel 2024

La Rocca Costanza di Pesaro
PESARO - Una sinergia senza precedenti, un vero e proprio storico accordo porterà Rocca Costanza a nuovo splendore nel 2024: unire finalmente gli sforzi dell’Agenzia...

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PESARO - Una sinergia senza precedenti, un vero e proprio storico accordo porterà Rocca Costanza a nuovo splendore nel 2024: unire finalmente gli sforzi dell’Agenzia del demanio, del Ministero della cultura e del Comune di Pesaro ha portato buoni frutti e uno dei luoghi più belli di Pesaro tornerà ad essere uno spazio fruibile dai cittadini e dai turisti, ospitando sia l’Archivio di Stato che visite guidate, eventi, concerti, mostre. Un lavoro di squadra che ha permesso l’accelerazione di tutte le procedure per permettere la progettazione dei lavori e un’apertura che sia finalmente definitiva e non frammentaria come accaduto in questi anni. L’importo previsto per l’operazione di rigenerazione è di 5.400.000 euro, di cui 1.400.000 messi a disposizione dal Ministero della Cultura Archivi, 3.600.000 dall’Agenzia del Demanio e 400.000 dal Comune di Pesaro.

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Stazione appaltante
L’Agenzia del Demanio assumerà le funzioni di Stazione appaltante per la realizzazione dell’intervento che durerà 3 anni. Tra i punti di forza del protocollo presentato ieri mattina nella Sala Rossa del Comune, ci sono: riqualificazione del bene dello Stato di rilevante interesse storico-artistico; chiusura di una locazione passiva, fruibilità futura per la collettività in sinergia tra il Ministero della Cultura e il Comune di Pesaro, che porterà un risparmio di spese per lo Stato di circa 200.000 euro annui; progetto di rifunzionalizzazione già predisposto dal Mic.

«Ringrazio i rappresentanti delle istituzioni e ringrazio Franco Arceci che ha egregiamente coordinato tutta l’operazione - ha confermato il sindaco Matteo Ricci - Si tratta di un’operazione molto virtuosa che fa ridurre i fitti passivi dello Stato e investe su un bene demaniale. Un’operazione bellissima dal punto di vista artistico e culturale per restituire bellezza ad un luogo simbolo della città».

Il team all'opera
Un team di persone che hanno a cuore la fruizione dei beni culturali, tra cui il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme e il responsabile regionale Cristian Torretta insieme a il direttore generale della Direzione Generale Archivi Anna Maria Buzzi, il Direttore Servizio I – Organizzazione e Funzionamento Maula Sciri, il segretariato regionale per le Marche Carlo Russo e, per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Marche Simona Guida. 

In sintesi, gli obiettivi dell’intervento di rifunzionalizzazione consentiranno, a livello ambientale, il riuso di un immobile senza consumo di suolo, con una riduzione del consumo di energia primaria post intervento e una riduzione di emissioni CO2 post interventi. Dal punto di vista della città un luogo raggiungibile agilmente attraverso i mezzi di trasporto urbani, con la creazione di un valore economico e sociale creato dalla fruibilità di immobile storico di interesse turistico-culturale, attraverso una sinergia tra Mic e Comune di Pesaro.

L’investimento creerà anche un incremento del valore economico dell’asset pari a 6.000.000 di euro, investimenti realizzati pari ad 5.400.000, risparmi da minori locazioni passive pari ad 200.000 euro. Rocca Costanza sarà inoltre dotata di sistemi di monitoraggio e controllo per la gestione dell’edificio e di modalità archivistica di compattazione dati di nuova generazione. Il 2022 servirà per pianificare il progetto e l’appalto sarà dato in gestione entro il 2023. La data di fine dei lavori è stata stimata intorno a giugno, con le dovute precauzioni del caso, per una riapertura entro l’autunno del 2024.

 

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Corriere Adriatico