Riceci, flashmob di protesta a Bruxelles: «L’Europa ci deve ascoltare». Quaranta attivisti in appoggio all’interrogazione di Smeriglio

Riceci, flashmob di protesta a Bruxelles: «L’Europa ci deve ascoltare». Quaranta attivisti in appoggio all’interrogazione di Smeriglio
URBINO La vicenda di Riceci arriva a Bruxelles, come annunciato circa un mese fa. Quaranta attivisti contro il progetto della maxi discarica, soprattutto del comune di Petriano ma...

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URBINO La vicenda di Riceci arriva a Bruxelles, come annunciato circa un mese fa. Quaranta attivisti contro il progetto della maxi discarica, soprattutto del comune di Petriano ma anche residenti a Pesaro, Urbino e in altre località, autotassatisi per i costi di viaggio, vitto e alloggio, ieri hanno attuato un flashmob davanti al Parlamento europeo.

 

La delegazione

Una delegazione del comitato ‘Marea Verde di Petriano’, sempre in prima fila insieme agli ambientalisti, accompagnati da Gianluca Carrabs, ospiti dell’eurodeputato Massimiliano Smeriglio del gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici, ha manifestato contro la discarica di Riceci.

Massimiliano Smeriglio ha interrogato la Commissione europea, che ha sede a Bruxelles, sul caso Riceci, per sapere se «la procedura adottata da Marche Multiservizi per partecipare al progetto ha rispettato la direttiva 2006/111/Ce sulla trasparenza delle relazioni finanziarie tra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche, e in accordo con le direttive 2014/24/Ue, 2014/25/Ue e 2014/23/Ue in materia di appalti pubblici e concessioni; se il progetto violi i vincoli stabiliti dalla direttiva 92/43/Cee ‘Habitat’ e sia compatibile con il regolamento Ue 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Infine, se viene garantito il livello di protezione previsto dalle linee guida Unesco per una zona tampone del centro storico di Urbino».

La Commissione europea

Dopo il flashmob la delegazione composta da Massimiliano Casoli, Domenico Passeri, Gianluca Carrabs e Gaetano Cecchini ha incontrato la direzione ambiente della Commissione Europea che sta predisponendo gli accertamenti di rito per rispondere all’interrogazione.

«Proprio la questione della ‘buffer zone dell’Unesco’ è stato il punto più discusso - dichiara Gianluca Carrabs -. Insieme alla delegazione ho rappresentato la richiesta del Comune di Petriano protocollata alla Regione Marche e alla Soprintendenza per apporre il vincolo ambientale sull’area proprio in linea con gli intendimenti della direzione ambiente della Commissione europea». «Su questo punto - dichiarano Domenico Passeri e Massimiliano Casoli - tramite il sindaco Davide Fabbrizioli abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Aguzzi per capire gli intendimenti della Regione e sollecitare un intervento veloce a tal proposito».

Oggi nuove audizioni

Nel frattempo, oggi nella commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, a Roma, saranno ascoltati Mauro Della Betta e Maurizio Mazzoli per la vicenda compravendita dei terreni per la discarica.

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Corriere Adriatico