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FANO - Paura nella zona industriale a Bellocchi di Fano, ieri poco prima delle 15, quando dall’area dell’industria Profilglass si è alzata una colonna di fumo nero e denso visibile anche da Lucrezia di Cartoceto. L’allarme è subito rimbalzato dai cellulari ai centralini dei vigili del fuoco e delle altre forze dell’ordine: «Correte, è scoppiato un incendio».
Aveva preso fuoco un settore del capannone sul lato di via Filippini, dove si trovano presse, saldatori e bancali e vengono sistemati i rottami di alluminio: le fiamme minacciavano di espandersi.
Intervento tempestivo
Non è stato così grazie all’intervento attuato dai vigili del fuoco, accorsi con due squadre: una dalla caserma a Fano e l’altra proveniente da Pesaro. Una dozzina i pompieri impegnati nell’opera di spegnimento. Con schiume specifiche sono riusciti a domare l’incendio, prima che prendesse maggiore vigore.
Delimitato il perimetro del settore produttivo investito dal fuoco e inibito l’accesso a titolo precauzionale, nell’attesa delle verifiche tecniche per il ripristino dell’agibilità. Illesi gli operai, quattro o cinque, che si trovavano nel capannone quando il fuoco ha iniziato ad avvampare. Ha provato a contrastarlo il servizio antincendio interno, ma la situazione ha consigliato di chiedere l’intervento da parte dei vigili del fuoco. Nessuno è rimasto intossicato dal fumo e secondo la prima ricostruzione dell’episodio le fiamme hanno bruciato tutto ciò che si trovava in quel settore del capannone.
L'assessore rassicura
«Per fortuna niente di drammatico – commentava ieri l’assessore Barbara Brunori – perché sono stati bravi i vigili del fuoco a spegnere subito l’incendio. Sono qui insieme con il personale dell’ufficio ambiente del Comune per capire l’entità dell’episodio e ho chiesto l’intervento dell’agenzia Arpam per le opportune verifiche». Nel pomeriggio di ieri si sono mobilitate anche altre parti della struttura comunale. Sul posto il vicesindaco Cristian Fanesi con il personale della Protezione civile, che sarebbe intervenuto in caso di necessità, e due pattuglie della polizia locale, che hanno governato la viabilità intorno alla Profilglass: in una prima fase sembrava che il fumo potesse creare difficoltà al traffico. Intervenuta anche una pattuglia del commissariato.
Le indagini affidate ai carabinieri
Le indagini sull’incendio sono state affidate alla compagnia fanese dei carabinieri. Un equipaggio era in zona ed è subito accorso, quando le fiamme hanno iniziato a levarsi nel capannone. I primi accertamenti accreditano un episodio accidentale, forse innescato da una scintilla. Ancora imprecisato l’ammontare dei danni. Le fotografie del fumo intenso hanno trovato eco sui social; vissuta dal vivo, quell’immagine ha riattivato le preoccupazioni dei residenti nella zona industriale o nei suoi immediati paraggi, che per anni hanno segnalato una difficile convivenza con il colosso dell’alluminio, dove già in precedenza, negli ultimi anni, si sono sviluppate fiamme. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico