Non è stato così grazie all’intervento attuato dai vigili del fuoco, accorsi con due squadre: una dalla caserma a Fano e l’altra proveniente da Pesaro. Una dozzina i pompieri impegnati nell’opera di spegnimento. Con schiume specifiche sono riusciti a domare l’incendio, prima che prendesse maggiore vigore. Nel giro di circa un’ora il lavoro poteva ritenersi concluso e a quel punto è iniziato il ritorno alla normalità. I vigili del fuoco hanno comunque continuato a tenere d’occhio la situazione fino alle 19, per essere sicuri che le fiamme non tornassero ad ardere.
«Per fortuna niente di drammatico – commentava ieri l’assessore Barbara Brunori – perché sono stati bravi i vigili del fuoco a spegnere subito l’incendio. Sono qui insieme con il personale dell’ufficio ambiente del Comune per capire l’entità dell’episodio e ho chiesto l’intervento dell’agenzia Arpam per le opportune verifiche». Nel pomeriggio di ieri si sono mobilitate anche altre parti della struttura comunale. Sul posto il vicesindaco Cristian Fanesi con il personale della Protezione civile, che sarebbe intervenuto in caso di necessità, e due pattuglie della polizia locale, che hanno governato la viabilità intorno alla Profilglass: in una prima fase sembrava che il fumo potesse creare difficoltà al traffico. Intervenuta anche una pattuglia del commissariato.
Le indagini sull’incendio sono state affidate alla compagnia fanese dei carabinieri. Un equipaggio era in zona ed è subito accorso, quando le fiamme hanno iniziato a levarsi nel capannone. I primi accertamenti accreditano un episodio accidentale, forse innescato da una scintilla. Ancora imprecisato l’ammontare dei danni. Le fotografie del fumo intenso hanno trovato eco sui social; vissuta dal vivo, quell’immagine ha riattivato le preoccupazioni dei residenti nella zona industriale o nei suoi immediati paraggi, che per anni hanno segnalato una difficile convivenza con il colosso dell’alluminio, dove già in precedenza, negli ultimi anni, si sono sviluppate fiamme.