L’onda lunga del blitz al parco Miralfiore: arrestato un altro spacciatore

L’onda lunga del blitz al parco Miralfiore: arrestato un altro spacciatore
PESARO  - Pendolari dello spaccio e protagonisti di risse e liti al parco Miralfiore. Dopo l’operazione di novembre che ha portato a 19 arresti, la squadra mobile della...

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PESARO  - Pendolari dello spaccio e protagonisti di risse e liti al parco Miralfiore. Dopo l’operazione di novembre che ha portato a 19 arresti, la squadra mobile della questura di Pesaro sta proseguendo l’operazione. Nel corso di oltre 500 identificazioni i poliziotti diretti da Paolo Badioli stanno stanando i pusher nelle loro abitazioni.

 

L’altro giorno gli agenti sono finiti a Falconara per intercettare uno spacciatore nigeriano di 30 anni noto frequentatore del parco Miralfiore. In passato si era già reso protagonista di alcuni litigi per il controllo del territorio contro bande rivali. Quindi i poliziotti lo hanno perquisito nella sua abitazione e hanno trovato circa 300 grammi di marijuana. Per questo è stato arrestato con l’accusa di spaccio. Si ritiene che fosse un pendolare, pronto a salire a Pesaro frequentemente per incontrare i clienti. Il giudice ieri mattina ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.

L’arresto fa in seguito all’operazione di novembre, segno che la pressione delle forze di polizia sugli spacciatori del parco non si ferma. All’epoca 13 soggetti di nazionalità nigeriana finirono in carcere per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad altri sei di loro, invece, è stato imposto il divieto di dimora. Si tratta di profughi, in attesa di ottenere il permesso come rifugiati per motivi politici.

Almeno 500 episodi di cessione di droghe documentati, consumati essenzialmente all’interno del parco Miralfiore di Pesaro, agevolati dalla particolare conformazione dell’area verde e dalla vicinanza della Stazione Ferroviaria e della Stazione degli autobus extraurbani. Un giro di spaccio da 7-800 euro a spacciatore al giorno. Dunque oltre 10 mila euro al giorno. Con clienti che arrivavano anche da fuori per comprare, visti i prezzi più bassi. Almeno 30-40 clienti di tutte le età sia per la cocaina che per l’eroina.

Una piazza di spaccio in piena regola, contesa anche tra le stesse bande di nigeriani. Settimane di controlli con 500 identificazioni, 6 arresti, 26 denunce a piede libero e 37 misure di prevenzione. Ed è proprio da questo identificazioni che gli agenti partono per stanare i pusher nei loro rifugi.

 

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Corriere Adriatico