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PESARO - Il taglierino e le minacce qualora lei l’avesse tradito. Le foto dell’ingresso della sua abitazione. Il caso di un 21enne di origini siciliane è finito davanti al gup di Pesaro, ma le parti sono pronte a trattare per un risarcimento.
Il giovane è accusato di atti persecutori aggravati nei confronti di una ragazzina con cui aveva una relazione nel 2020.
E poi gli appostamenti sotto casa e persino all’uscita da scuola, le foto su whatsapp e il controllo del cellulare della ragazza. Fatti che hanno procurato un grave stato d’ansia nella ragazza che ha deciso di denunciare tutto. La giovane è tutelata in sede civile dall’avvocato Enrico Maria Paci, pronto a chiedere 50 mila euro di risarcimento. Dall’altra parte l’indagato è difeso dal legale Matteo Mattioli che ha chiesto un rinvio per tentare di definire un possibile risarcimento, anche se il processo andrà avanti d’ufficio.
Il ragazzo è già stato condannato a 4 anni per aver violentato una minorenne sotto l’effetto di alcol. Secondo l’accusa lui l’avrebbe fatta bere per poi farla allontanare dagli amici con cui aveva trascorso un pomeriggio di fine maggio 2021. Il tutto dopo averla conosciuta da poche ore. La sera, approfittando del fatto che la ragazzina fosse ubriaca, l’avrebbe portata nella sua abitazione chiedendole più volte di spogliarsi. Lei non l’ha fatto ma lui avrebbe continuato.
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Corriere Adriatico