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PESARO - Guerra dei decibel: quello che si è appena concluso è stato un weekend di controlli in chioschi e locali della zona mare da Ponente a Sottomonte. In diverse attività che stanno aperte fino a tardi, come alcuni locali di viale Trieste lato Porto, intorno all’una di sabato, si sono presentati i militari della Guardia di finanza insieme agli ispettori della Siae per la verifica del rispetto di regolamenti e ordinanze comunali che disciplinano gli orari, il servizio e la musica.
E i controlli saranno ripetuti anche nei prossimi weekend. Messo un freno alla movida alcolica dei ragazzini chiassosi che a inizio stagione aveva fatto penare soprattutto la zona del lungomare Sauro e di piazzale d’Annunzio, adesso i controlli riguardano soprattutto il rispetto degli orari della musica e del volume dei decibel che, da regolamento, deve scendere quando ci si avvicina a mezzanotte e l’una, l’orario in cui si mette stop, almeno in viale Trieste, il sabato sera.
Anche l’altra sera alcuni albergatori del tratto terminale di Ponente hanno chiamato la polizia locale.
Chi si lamenta, e certe lamentazioni non appartengono certo a questa stagione, ma sono un po’ lo zoccolo duro della movida di tante stagioni estive dell’epoca pre Covid, vorrebbe mettere tutto in mano agli avvocati (ci sono albergatori della zona di Ponente arrivati alla terza misurazione stagionale fonometrica e anche sabato sera erano alle prese con gli ingegneri del suono che verificavano il volume nei locali dell’albergo di fronte ai locali) e presentarsi in Comune per cercare una soluzione, quel compromesso necessario che salvaguardi la vacanza dei turisti ritrovati e in definitiva anche la garanzia del nome spendibile di Pesaro come accoglienza e ospitalità. Dunque controlli delle forze dell’ordine all’una di sabato in gran parte dei locali e chioschi in spiaggia da Ponente a Levante e Sottomonte proprio per vigilare sul rispetto dell’orario di spegnimento. Verifiche che sono proseguite nei confronti dei gestori di locali sul possesso dei requisiti per eventi dal vivo con dj e altre performance e con la richiesta di fornire l’autorizzazione di impatto acustico per il controllo degli impianti audio.
Ma si ha la sensazione che la guerra dei decibel sia solo alle schermaglie iniziali in attesa di entrare, ovvero la parte finale di luglio e, soprattutto, le prime due settimane di Ferragosto dove si concentreranno le serate musicali, tanto più che quest’anno il Ferragosto cade di lunedì e ci sono già deroghe per le attività e le iniziative anche degli stabilimenti balneari.
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Corriere Adriatico