Lavori sotto il cavalcaferrovia: una pista ciclabile provvisoria

Lavori sotto il cavalcaferrovia: una pista ciclabile provvisoria
PESARO  - Iniziati i lavori sotto il cavalcaferrovia, ma il sottopasso è ancora “libero” al transito e i ciclisti ne “approfittano”. Via...

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PESARO  - Iniziati i lavori sotto il cavalcaferrovia, ma il sottopasso è ancora “libero” al transito e i ciclisti ne “approfittano”. Via Cardinal Massia, ciclabile al posti di 28 posti auto. Dieci giorni dopo l’avvio dei lavori di straordinaria manutenzione al cavalcaferrovia, si può notare come il cantiere stia cambiando forma, così come la viabilità, per effetto dell’ampliamento dei lavori nella parte sottostante. 

 

Nuove barriere


Sul ponte si circola sempre in entrambi i sensi di marcia, su due corsie, una per lato. Ma gli operai della ditta Brandi hanno transennato con le protezioni metà del versante sul quale stanno intervenendo per la sostituzione dei guard rail con nuove barriere di sicurezza. Per questo, le automobili che salgono da via Solferino, arrviate circa a metà cavalcaferrovia, si ritrovano a fare una deviazione verso il lato monte, superata l’area transennata, per scendere così verso il centro sulla corsia laterale.

Nell’area sotto il ponte ci sono ancora più novità. Le bici che arrivano da via Costa, e che nelle prime ore di avvio dei lavori, si infilavano erroneamente dentro l’area cantierata piuttosto che svoltare in direzione via Fratelli Bandiera nel senso di marcia invertito in direzione largo Rosolino Pilo, ora non possono più farlo. Non ci sono più solo le transenne a bloccare il passaggio, ma un’ampia recinzione che impedisce fisicamente l’accesso. Poi ci sono le modifiche legate all’avvio dei lavori, a partire dallo scorso 26 aprile, per la riqualificazione del sottopasso ferroviario. 


Il tracciato temporaneo


E’ stata creata una pista ciclabile temporanea delimitata dai new jersey lungo via Cardinal Massaia, percorribile dai ciclisti in entrambe le direzioni. Per fare ciò, consentendo alle bici di muoversi con maggiore protezione, sono stati sacrificati 28 stalli per le auto, che verranno ripristinati (le strisce a terra che delimitano i parcheggi non sono state toccate) non appena i lavori saranno terminati.


Ma in questa prima fase c’è un aspetto che salta all’occhio: nonostante l’ordinanza comunale indichi al primo punto il divieto di transito nel sottopasso che collega via Cardinal Massaia a viale 24 Maggio, pedoni e bici continuano ad utilizzarlo: ne usufruisce sia chi arriva dal lato centro, sia chi invece proviene dal versante di Pantano.


Gli operai, ieri mattina, stavano lavorando nello spazio attiguo al sottopasso, che si affaccia sulla Chiesa dei Cappuccini, e hanno confermato che per ora il passaggio sotto la ferrovia resta accessibile. Le transenne con il cartello che indica il divieto di transito sono presenti, ma appoggiate ai lati del sottopasso, su entrambi i fronti di ingresso, per poi essere posizionate nel momento in cui l’intervento si sposta proprio nel sottopasso.


Per questo, la mobilità debole, ieri mattina, proveniente dal passaggio lato Miralfiore che costeggia i due parcheggi, poteva scegliere se infilarsi nel sottopasso, oppure optare per la nuova pista creata in via Cardinal Massaia (la strada per le auto resta percorribile nella direzione da via Rossi verso il ponte, con il senso di marcia invertito rispetto alla circolazione abituale). Una volta imboccata via Cardinal Massaia da via Rossi, auto e scooter arrivano sotto il ponte e si dirigono verso il parcheggio lato stazione, oppure proseguono lungo via Solferino.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico