Pesaro, prima le botte poi anche minacce di morte alla moglie. La figlia minorenne: «Sei un mostro»

Pesaro, prima le botte poi anche minacce di morte alla moglie. La figlia minorenne: «Sei un mostro»
PESARO -  Minaccia di ucciderla per «risolvere» i suoi problemi. Le distrugge il cellulare per isolarla e impedirle di avere contatti con l’esterno. Una...

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PESARO -  Minaccia di ucciderla per «risolvere» i suoi problemi. Le distrugge il cellulare per isolarla e impedirle di avere contatti con l’esterno. Una convivenza invivibile tanto che la figlia si sarebbe rivolta al padre esausta: «Sei un mostro».

 


E’ iniziato ieri davanti al collegio del tribunale di Pesaro il processo nei confronti di un 40enne dello Sri Lanka residente a Pesaro. Per lui in passato era scattato il codice rosso e l’allontanamento dalla famiglia. Secondo l’accusa oltre alle minacce di morte verso la moglie, connazionale, l’avrebbe anche aggredita in più occasioni con strattonamenti, spinte, pugni e violente tirate di capelli. Tanto da farla cadere a testa. Lesioni che hanno fatto finire la signora in ospedale per ferite alla testa giudicate guaribili in tre giorni. Poi le avrebbe impedito di telefonare a parenti e amici, temendo probabilmente che potesse raccontare le violenze subite, fino ad arrivare a prenderle il cellulare dalla borsa e romperlo per non consentirle di utilizzarlo.

I contrasti


Minacce costanti, come quella di prendere un coltello e uccidere la donna per risolvere i problemi. Il tutto davanti alla figlia minorenne. La moglie però lamentava il fatto che lui avesse anche un’altra relazione con una donna nel paese d’origine, tanto da mandarle ripetutamente del denaro. Secondo quanto emerso, alla base dei litigi ci sarebbe una casa nello Sri Lanka, l’isola sull’oceano indiano da cui provengono i due.

Secondo lui la moglie non avrebbe diritto all’immobile, mentre lei sostiene il contrario. Di qui una serie di incomprensioni e violenti diverbi sfociati nelle botte. Questo aveva fatto scattare il divieto di avvicinamento alla donna. L’avvocato Michele Mariella è pronto a smontare le accuse anche dal punto di vista del sostentamento economico. La prossima udienza sarà quella del 5 ottobre quando verrà ascoltato l’imputato e alcuni testimoni del rapporto conflittuale.

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Corriere Adriatico