Accusato di estorsione e lesioni gravi: assolto il figlio di un pastore anglicano

Accusato di estorsione e lesioni gravi: assolto il figlio di un pastore anglicano
PESARO - Figlio del pastore della chiesa angelica a processo per un caso di estorsione e lesioni gravi. Dopo la sentenza di assoluzione per i genitori, anche il tribunale dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO - Figlio del pastore della chiesa angelica a processo per un caso di estorsione e lesioni gravi. Dopo la sentenza di assoluzione per i genitori, anche il tribunale dei minorenni si è espresso sul caso. 

 


Il caso che riguarda un 49enne e la moglie 52enne di Montelabbate, originari del Perù. Lui non è solo il pastore della chiesa Evangelica della comunità, ma gestisce anche l’Istituto per le famiglie, un presidio dove persone bisognose si rivolgono per ottenere pacchi viveri e aiuti. Un marocchino sulla quarantina si era presentato per avere della frutta. La consegna è gratuita, verrebbe richiesta un’offerta simbolica. Secondo la vittima il pastore non avrebbe giudicato congrua la somma offerta dal 40enne e sarebbe nato un diverbio. Un litigio degenerato tanto che il 49enne sarebbe accusato di aver estratto un coltello e minacciato il marocchino chiedendo più soldi. 


A supporto dell’azione sarebbe arrivata anche la moglie e qui sarebbero volati calci e pugni diretti al 40enne. E, a dire del marocchino, anche il figlio minorenne avrebbe contribuito alle botte. Poi la denuncia che ha coinvolto tutta la famiglia. Tanto che per lui c’è stato un procedimento al tribunale minorile. Anche lui, come i genitori, nei giorni scorsi è stato assolto. Era difeso dall’avvocatessa Silvia Pierini.


Il pastore non ha intenzione di denunciare la presunta vittima per calunnia perché crede che «ci sarà una giustizia divina» nei confronti di chi lo ha accusato. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico