Pesaro, truffa milionaria ai risparmiatori: arrestato falso promotore finanziario

Pesaro, truffa milionaria ai risparmiatori: arrestato falso promotore finanziario
PESARO – Risparmiatori truffati per oltre 3 milioni di euro: falso promotore finanziario arrestato dalla Finanza dopo un’indagine partita nel 2014. ...

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PESARO – Risparmiatori truffati per oltre 3 milioni di euro: falso promotore finanziario arrestato dalla Finanza dopo un’indagine partita nel 2014.

L’inchiesta “Piramide di carta” ha portato dietro le sbarre il 43enne Vito Rizzo, di origine messinese, ritenuto responsabile di truffe ai danni di centinaia di investitori.
Per settimane sono state eseguite attività tecniche e di “pedinamento virtuale” – come intercettazioni telefoniche, tracciatura dei movimenti finanziari, costante monitoraggio dei social network – che hanno portato alla localizzazione di Vito Rizzo in Croazia, a Pola dove, indisturbato, si stava attrezzando per svolgere una vita “lavorativa” analoga a quella italiana. Lunedì 11 febbraio, Rizzo ha però fatto un passo falso: ritenendo di non essere più oggetto di attenzioni, ha deciso di varcare i confini e mettersi in viaggio verso Milano. Il movimento non è sfuggito ai finanzieri pesaresi che, dopo averlo localizzato, lo hanno agganciato e seguito nel suo tragitto che aveva come meta finale un ufficio postale di Milano. Ad aspettarlo ha trovato le Fiamme Gialle che sorprendentemente hanno constatato come l’autoveicolo usato per gli spostamenti fosse “rubato”, in quanto sottratto indebitamente a un’impresa di autonoleggio siciliana.
La complessa ed articolata attività di indagine, culminata con l’arresto del falso promotore, trae origine da un’inchiesta partita a fine 2014 e con la quale erano stati individuati alcuni soggetti che svolgevano, nella provincia pesarese, un’attività illecita di collocamento di prodotti e strumenti finanziari per un valore complessivo di oltre 3.200.000 euro, promossa da varie società estere, registrate anche in cosiddetti “paradisi fiscali”, tra le quali figuravano la Vgm Business Ltd e la Innovative Investement Holding Ltd, tutte facenti capo a Vito Rizzo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico