Pesaro, tre chili di eroina e due pistole: troppo pochi quattro anni di carcere. Il giudice respinge il patteggiamento

Pesaro, tre chili di eroina e due pistole: troppo pochi quattro anni di carcere. Il giudice respinge il patteggiamento
PESARO - Quattro anni per oltre 3 chili di eroina e due pistole in un garage? Troppo poco, il giudice ordina di riformulare il patteggiamento. Era il garage dove gli inquirenti...

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PESARO - Quattro anni per oltre 3 chili di eroina e due pistole in un garage? Troppo poco, il giudice ordina di riformulare il patteggiamento. Era il garage dove gli inquirenti pensavano si stoccasse eroina per poi spacciarla. Anzi i garage erano due, entrambi nella zona di Pantano.


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E qualche tempo fa a finire nella rete dei carabinieri era stata una donna, originaria di Forlì, residente a Saludecio che faceva la spola dalla Romagna ai due garage ritenendoli un nascondiglio segreto e sicuro. Ieri, davanti al giudice si è discusso del patteggiamento per l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi modificate. Già, perché nel garage c’era anche una pistola in stile 007. Un’operazione nata a novembre scorso e secondo i carabinieri il giro di affari attorno all’eroina era di 200mila euro. Due i box che la donna utilizzava come deposito, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Nel corso di una perquisizione, sollevata la saracinesca, i carabinieri hanno rinvenuto una pressa, bilancini di precisione e materiale vario per confezionare le dosi in “panetti”, per lo spaccio in grossi quantitativi. Inoltre sono state rinvenuti, all’interno di una cassaforte, più di 3 chili di eroina, circa 300 grammi di cocaina e 6 flaconi di metadone. Nell’altro garage una pistola calibro 7.65, con relativi proiettili, modificata mediante installazione di un silenziatore. Inoltre era stata rinvenuta anche una penna-pistola di fattura artigianale, mono colpo. Anche il marito della donna, 68 anni, non è nuovo alla giustizia. A dicembre era evaso dai domiciliari e nella fuga aveva speronato l’auto dei carabinieri. Era stato poi beccato in un ristorante mentre era a cena e quindi arrestato.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico