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PESARO - Minacce e atti persecutori nei confronti della madre. Il tutto per avere soldi e sigarette. Una serie di episodi e di violenza cresciuta nel tempo e che potrebbero costare caro a un pesarese di 19 anni. Ieri le richieste del pubblico ministero.
Un ragazzo già protagonista di una rapina che aveva scosso la città: in zona mare con un complice aveva sbattuto a terra un pensionato per rubargli il portafogli. Gli episodi che vedono la madre come vittima sarebbero diversi e ripetuti tanto che il giovane è andato a vivere in un albergo, pagato dalla famiglia che non ne poteva più dei suoi atteggiamenti.
In una giornata il ragazzo si sarebbe presentato più volte a casa chiedendo soldi.
Secondo l’accusa le vessazioni erano diventate così pesanti da far scattare nella madre, rimasta vedova, un forte stato d’ansia e agitazione. Una paura che avrebbe generato il timore per la propria incolumità e per quella degli altri familiari. Una escalation di aggressività anche nei confronti del fratello a cui avrebbe promesso di picchiarlo. Oltre agli atti persecutori, al giovane viene contestata anche l’estorsione. In un episodio la sua aggressività si è accresciuta in tale misura che la madre, sotto minaccia, gli ha consegnato un pacco di sigarette. Ieri il pm ha chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi.
Ad assisterlo sarà l’avvocato Leonardo Chiocci. La sentenza l’8 novembre. Il ragazzo è già finito anche in carcere con l’accusa di rapina in concorso. Il fatto è noto e risale allo scorso novembre, quando due giovani avevano fatto cadere a terra un anziano in viale Trieste per rubargli il portafoglio. Uno dei due era proprio il protagonista di questa storia di minacce in famiglia. Pochi minuti dopo la rapina i due avevano effettuato un prelievo di 500 euro con il suo bancomat. Ma gli agenti della squadra mobile, grazie alle testimonianze e i video della banca erano riusciti a risalire e arrestare i responsabili.
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Corriere Adriatico