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PESARO - Si cala dal tetto fino a raggiungere il balcone sopra la casa dell’ex. Un’alba davvero complicata per via di una giovane che non si rassegnava alla fine della relazione con il suo fidanzato. Bisogna riavvolgere il nastro fino a sabato sera quando la volante della questura di Pesaro era intervenuta in piazzale Primo Maggio, in centro storico, a seguito della richiesta di un 35enne che lamentava il fatto che la sua ormai ex fidanzata lo stesse importunando.
I poliziotti hanno riportato la calma e tutto sembrava finito. Ma ieri mattina all’alba, alle 5, il giovane ha chiamato nuovamente i poliziotti. «Lei è qui, non mi lascia in pace, sta prendendo a calci e pugni la porta».
Ma quell’appartamento era sfitto, per cui non c’era modo di entrare. I poliziotti sono tornati e hanno controllato nuovamente ed effettivamente l’appartamento era chiuso e non si vedevano segni di effrazione. Il giovane era molto preoccupato ed era convinto di quanto aveva visto, ovvero che lei fosse su quel balcone. I poliziotti sono andati all’ultimo piano e dal tetto del palazzo si sono affacciati ed effettivamente hanno visto la giovane che era rannicchiata nascosta nel balcone. In pratica, si scoprirà di lì a poco, si era calata dall’ultimo piano raggiungendo quel terrazzino. Un’operazione molto pericolosa e complicata che avrebbe potuto costare carissimo alla 37enne. Un gesto incredibile vista l’altezza del palazzo. L’obiettivo era quello di passare da un terrazzo all’altro, sfidando il vuoto, per raggiungere quello del suo ex e poter entrare in casa. Così sono stati chiamati i vigili del fuoco e il 118. La tensione è salita a mille perché la paura è che lei potesse fare gesti sconsiderati. È iniziato un lungo dialogo affinchè lei potesse calmarsi e ravvedersi su quanto fatto.
Contemporaneamente, i vigili del fuoco, hanno fatto salire una scala con un cesto per poter recuperare la giovane. Le operazioni per fortuna sono andate bene e la ragazza è stata portata in salvo, evitando ogni terribile conseguenza. Lei, molto provata e scossa, ha accettato di sottoporsi alle cure dei medici per potersi calmare e poter razionalizzare la fine della storia d’amore con il ragazzo. Ha ammesso il suo disagio psichico, un primo passo per non ripetere quanto accaduto.
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Corriere Adriatico