PESARO - Come in un vecchio di film di Alvaro Vitali: l'esame avveniva con il trucco, via auricolare. Ma qui siamo alla versione 3.0. Nell’ambito di un mirato servizio...
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Lo stratagemma gli ha permesso di consegnare un elaborato con punteggio netto. L’attività esperita dai poliziotti ha consentito invece di individuare, all’esterno della Motorizzazione Civile due soggetti, entrambi incensurati, che avevano fornito al candidato la predetta attrezzatura oltre ad aver organizzato tutto il supporto logistico per i collegamenti telefonici e telematici con un terzo soggetto, non ancora identificato, avente il ruolo di “suggeritore” delle risposte. I due sono un brindisino residente a Tavullia di 56 anni, considerato il contatto locale con i candidati e un casertano di 51 anni, risultato essere colui che ha fornito ed attivato l’attrezzatura elettronica. Si è accertato che il prezzo pagato dal candidato per l’operazione è stato di 3.500 euro, di cui 2.250 in contanti consegnati venerdì mattina nelle mani del brindisino: La somma è stata sequestrata. Anche il casertano è stato trovato in possesso di una mazzetta di banconote per una somma di 3.000 euro, anch’essa sequestrata, probabilmente provento di altra analoga operazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico