Ha bloccato la tangenziale di Bologna: arrestato studente pesarese attivista

Ha bloccato la tangenziale di Bologna: arrestato studente pesarese attivista
PESARO C’è un pesarese tra i tre ragazzi che hanno bloccato la tangenziale di Bologna. Attivisti di Ultima Generazione, sono stati arrestati. E il pesarese Ettore, 23...

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PESARO C’è un pesarese tra i tre ragazzi che hanno bloccato la tangenziale di Bologna. Attivisti di Ultima Generazione, sono stati arrestati. E il pesarese Ettore, 23 anni, è stato espulso da Bologna. Dovrà tornare a Pesaro con obbligo di dimora, senza poter frequentare le lezioni. Facciamo ordine. I fatti risalgono a giovedì 2 novembre quando Ettore, Silvia e Mida hanno bloccato la tangenziale nord di Bologna tra le uscite Fiera e via Stalingrado. I tre attivisti sono stati arrestati con l’accusa di violenza privata aggravata e danneggiamento, ma non l’interruzione del pubblico servizio. 

 


Termini a difesa


Portati davanti al giudice per la direttissima, gli avvocati hanno chiesto i termini a difesa. Il processo inizierà il 30 novembre, ma intanto la giudice ha disposto per due di loro il divieto di dimora a Bologna e per la terza l’obbligo di firma. Un caso non solo giudiziario ma anche politico. E proprio gli attivisti hanno commentato: «Ettore, Silvia e Mida sono persone comuni che si sono trovate senza alternative di fronte alla propria società in pericolo. Ci chiediamo, è commisurata la pena in confronto alle loro sincere preoccupazioni?». In totale i manifestanti erano 11 e gli altri 8 sono stati denunciati per violenza privata, manifestazione non autorizzata, attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento in concorso e istigazione a delinquere. Per riaprire il traffico anche sulla corsia di sorpasso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che, con martello, scalpello hanno dovuto staccare dall’asfalto le mani di due ragazzi che si erano cosparsi di cemento a presa rapida, ancorandosi al terreno. I due sono poi stati portati al pronto soccorso.

Secondo la Questura, Ettore, Mida e Silvia sono ritenuti i promotori dell’azione di protesta e hanno preso parte ad azioni simili in passato. Si tratta di una ricercatrice universitaria e due capi scout. Tutti e undici gli attivisti sono stati anche sanzionati per blocco stradale. Ettore è uno studente universitario al terzo anno di Belle Arti, capo scout. Sarà costretto a stare a Pesaro e saltare le lezioni in un corso che però prevedere la frequenza obbligatoria alle lezioni. Il giovane ha conosciuto il movimento ambientalista circa un anno fa proprio in un evento organizzato a Pesaro. Una militanza che è proseguita in questi mesi per porre l’accento sulle questioni climatiche e sull’urgenza di intervenire.


La denuncia


Ultima generazione sottolinea che i tre «sono tutti e tre residenti e inseriti nel tessuto sociale bolognese. L’arresto è un attacco alla nostra democrazia. È bastata una proposta di legge ad hoc presentata alla Camera a firma della Lega in cui si propone di introdurre un nuovo reato per il blocco stradale, punito col carcere, per sentirne già le conseguenze. Il Parlamento bypassato. I fatti di Bologna vanno al di là di un’intimidazione politica, non solo questo governo non sta mettendo in sicurezza il presente e il futuro dei propri cittadini, ma sta reprimendo a livello giudiziario quello che dovrebbe essere invece portato nelle aule del parlamento». Il movimento ha aperto una raccolta fondi per le spese processuali.
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Corriere Adriatico