Pedinamenti, minacce, tempeste di messaggi su Whatsapp e Telegram: lo stalker seriale denunciato dalla terza vittima

Pesaro, pedinamenti, minacce, tempeste di messaggi su Whatsapp e Telegram: lo stalker seriale denunciato dalla terza vittima
PESARO - Inseguimenti, insulti, minacce gravi, invio alla parte offesa, continuamente, di innumerevoli messaggi vocali, Whatsapp e Telegram, pedinamenti e scenate di gelosia:...

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PESARO - Inseguimenti, insulti, minacce gravi, invio alla parte offesa, continuamente, di innumerevoli messaggi vocali, Whatsapp e Telegram, pedinamenti e scenate di gelosia: la donna trova il coraggio e la forza di denunciare l'ex compagno, ora colpito un doppio provvedimento di divieto di avvicinamento e di divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo alla parte offesa. E non è la prima volta, anzi: gli accertamenti hanno permesso di stabilire che l'imprenditore 50enne aveva tenuto gli stessi comportamenti con altre due donne. Un vero stalker seriale.

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L’odierna operazione di Polizia origina dalla denuncia della donna stanca degli atteggiamenti assillanti e prevaricatori dell’ex compagno, subiti da diverso tempo e tali da provocarle un grave ed evidente stato di ansia, dovuto alle suddette pressioni psicologiche. In seguito agli approfondimenti investigativi effettuati dalla Squadra Mobile è emerso che le azioni compiute dal predetto costituivano i tipici comportamenti di prevaricazione e d’insensibilità del reato di stalking: insulti, minacce gravi, invio alla parte offesa, continuamente, di innumerevoli messaggi vocali, WhatsApp e Telegram, pedinamenti e scenate di gelosia.

La denuncia della donna ha consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere un doppio provvedimento di divieto di avvicinamento e di divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo alla parte offesa, ordinanza che in caso di inosservanza anche temporanea da parte del sottoposto può comportare l’applicazione di misure coercitive più gravi, fino alla custodia cautelare in carcere .La valutazione circa la pericolosità del soggetto è stata supportata anche dall’emissione nei suo confronti, nel mese di gennaio, di un ammonimento del Questore e dagli specifici precedenti, emersi nel corso del relativo procedimento amministrativo curato dalla Divisione Anticrimine della Questura, circa analoghi comportamenti dallo stesso posti in essere nei confronti di altre due donne.

 

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Corriere Adriatico