Bulle per gelosia, minacce e veleni social per il fidanzato conteso: tre ragazze accusate di stalking, una è minorenne

Minacce e veleni social per il fidanzato conteso: tre ragazze accusate di stalking, una è minorenne
PESARO - Gli insulti feroci di tre ragazzine nei confronti di una coetanea. A loro dire lei sarebbe stata l’amante del fidanzato di una delle tre. I fatti risalgono a circa...

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PESARO - Gli insulti feroci di tre ragazzine nei confronti di una coetanea. A loro dire lei sarebbe stata l’amante del fidanzato di una delle tre. I fatti risalgono a circa un anno fa. Ma le minacce, i messaggi e i commenti sui social sono stati così insistenti e duraturi che ora le tre devono rispondere all’accusa di atti persecutori. Ieri la prima udienza in tribunale a Pesaro per una 20enne e una 22enne. Mentre la posizione della terza ragazzina, ancora minorenne, è stata stralciata e sarà giudicata davanti al tribunale dei minori di Ancona. 

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Secondo l’accusa la vittima degli insulti avrebbe avuto un perdurante stato d’ansia e paura per le continue minacce ricevute. Frasi come: «Devi tremare dalla paura, se ti becco è la tua fine». Messaggi inviati sui social e su whatsapp. «Do fuoco a te, alla tua macchina, alla tua casa, ti spacco la faccia». Un invio multiplo e costante verso la bacheca della presunta amante da parte delle tre ragazze. Minacce pesanti come: «Tu muori o comunque ti sfregio». Fino a dirle: «Io mi farò qualche anno di galera ma tu avrai qualcosa in meno ogni volta che ti guarderai allo specchio mi penserai perché ti troverai sfregiata al massimo». Molestie e ingiurie lesive della dignità della ragazzina perpetrate con chiamate vocali e non solo. 
«Da domani dormi per tutta la vita». Minacce inviate anche alla sua amichetta. «Riferisci alla tua amica quattrocchi di stare attenta». E ancora «Ti ammazzo, ti faremo del male». Il trio avrebbe continuato per settimane. «Ti giuro che veniamo tutte e tre sotto il tuo palazzo e ti facciamo male». Poi i classici appellativi come “prostituta”, ma con un linguaggio più colorito. «Vedi di finirla e rispondi». La giovane a gennaio del 2021 ha trovato il coraggio di denunciare e si è incardinato il procedimento che ieri è arrivato davanti al giudice monocratico. Verranno ascoltate le parti per arrivare a sentenza.


Gli avvocati Marco Defendini assime ad Andrea Bianchi difendono le imputate e sono pronti a chiedere una derubricazione del reato a minacce, molto meno grave da un punto di vista penale. Del resto lo stalking è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni, mentre le minacce possono essere punite con una multa o nei casi più gravi fino a un anno di reclusione. 

 

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Corriere Adriatico