PESARO - Sicurezza davanti alle scuola, in arrivo le telecamere al Mamiani, Mengaroni e Campus. E poi quelle con il riconoscimento facciale. Ieri mattina in Prefettura sono stati...
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L’iniziativa è denominata “Scuole sicure 2019/2020” ed è stata promossa dal Ministro dell’Interno che ha messo a disposizione risorse per 4.2 milioni di euro da destinare a 100 Comuni di 18 Regioni italiane.
Tra i cento Comuni individuati sono risultati beneficiari anche quelli di Pesaro e Fano. Il contributo concesso ai due Comuni è di 42.653,76 euro per Pesaro e 34.546,40 euro per Fano e sarà destinato, in particolare, dai due Comuni alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza, all’acquisto di mezzi e attrezzature e alla promozione di campagne informative sul tema. Matteo Ricci annuncia le telecamere entro il 2019. «Abbiamo sviluppato un progetto di videosorveglianza davanti agli istituti superiori per combattere e prevenire il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le scuole interessate sono Mengaroni, Mamiani e Campus scolastico». Negli scorsi anni scolastici erano stati trovati degli alunni con marijuana al Mengaroni, Campus e Liceo Mamiani. Altri avevano dei grinder, degli sminuzzatori di stupefacenti. Non sono mancate denunce. «Arriveremo a più di 100 telecamere» annuncia Ricci. Alcune saranno con riconoscimento facciale, come quella in largo Miccichè. Altre 19 sono con il Targa System in gradi di capire se i veicoli sono rubati e sono posizionate in tutti gli ingressi della città da nord a sud, da est a ovest per intercettare eventuali predoni.
«La sicurezza è una competenza statale, ma il Comune può dare una mano in particolare su illuminazione e telecamere. Noi continueremo con l’impegno sull’illuminazione pubblica, che ha già dato un contributo rilevante in questo senso, oltre che in termini di risparmio energetico». Il terzo tassello, infine, è «la grande collaborazione della polizia locale, così come stiamo facendo sul Miralfiore». Infatti un paio di giorni fa gli agenti della Municipale avevano sequestrato 19 grammi di marijuana al parco Miralfiore, segno del presidio costante in quella zona di spaccio.
«Le nostre forze di Polizia - ribadisce l’Assessore Pozzi - stanno facendo un grande lavoro ai fini della sicurezza di tutti i cittadini, garantendo un presidio costante all’interno del Parco. Inoltre, in questi giorni, l’amministrazione assieme a tutto il gruppo di gestione del Parco, sta intervenendo anche sulla pulizia del sottobosco e della vegetazione naturale per garantire una migliore visibilità di queste aree». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico