PESARO - Risposte che mancano da una dozzina di anni. E una sentenza, emessa ieri, che non fa luce su quanto successo esattamente 12 anni fa. Bisogna tornare indietro al 25...
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Ci furono danni enormi, a causa dei quali alcune di loro fallirono. Sono state aperte cause di natura penale e civile per avere un risarcimento, ma ad oggi non ci sono state risposte. Gli imprenditori coinvolti, riuniti in un comitato, chiesero un risarcimento da oltre 3 milioni di euro agli enti competenti: Regione, Provincia, Comune, Aspes e Multiservizi, Società Autostrade Spa.
Ieri l’udienza davanti al giudice Lorena Mussoni che vedeva imputato Giulio Ghezzi per conto di Società Autostrade. E’ stato assolto dalle accuse di disastro colposo e inondazione colposa con formula piena. Questo perché non è stato provato il nesso causale tra l’allagamento e la mancata esecuzione di alcune opere accessorie. Solo per fare degli esempi l’azienda di Paolo Muratori ebbe danni per 450 mila euro, La Fanette 250 mila euro. Monaldi ricorda di aver misurato il livello di acqua nella sua azienda di macchinari per la verniciatura: 1 metro e 32. Brualdi ebbe danni alla gomma piuma per 230 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico