«Sindacontagio»: altro hater del sindaco Ricci a processo. L’eventuale risarcimento sarà devoluto in beneficenza

«Sindacontagio»: altro hater del sindaco Ricci a processo. L’eventuale risarcimento sarà devoluto in beneficenza
PESARO  - Odiatori del sindaco, un altro a processo. Ieri una prima udienza per un 51enne accusato di diffamazione per una serie di frasi su Facebook che avevano un bersaglio...

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PESARO  - Odiatori del sindaco, un altro a processo. Ieri una prima udienza per un 51enne accusato di diffamazione per una serie di frasi su Facebook che avevano un bersaglio preciso: il sindaco Matteo Ricci. Secondo l’accusa i commenti riportati erano lesivi dell’onore e del decoro del primo cittadino anche mediante la pubblicazione sui gruppi Facebook di foto che ritraevano Ricci. Fatti accaduti nella primavera del 2020, periodo più duro della pandemia. Tra i commenti «Vergogna pesarese, un pagliaccio».

 

I toni accesi soprattutto sul tema della pandemia. Sotto alla foto di mascherine il commento: «Io sono il sindacontagio “dentro” Ricci per epidemia colposa». E ancora appellativi come «medioman, il pinocchio semianalfabeta sindacontagio». Tra le foto quella del viso del sindaco con annessa una molecola del virus covid 19. Ma anche espressioni come «fuocopurificatore» e «questa tracotante arroganza va punita in un solo modo: a calci in c…». Commenti in più situazioni anche rivolti alle figure degli amministratori: «Schifosissime e ripugnanti mer…. umane, tanto il mensile lo prendete comunque».

E «neanche l’Isis è stata capace di ciucciare talmente tanto i cervellini». Tra i commenti nel proprio profilo anche: «Dovete sprofondare negli abissi. Siete solo schifosissimi sfruttatori». Su uno dei gruppi Facebook dedicati ai pesaresi il 50enne è accusato di aver postato una foto del sindaco dietro le sbarre con la scritta “Il sindacontagio”. E ancora il fotomontaggio di Ricci vestito da Giullare con la scritta: «Per gli amanti delle sagre, è il re delle trottole».

Poi quello di Pinocchio: «E’ solo il re delle frottole». Infine: «Il sindacontagio Pinocchio, a breve inaugureremo un megascivolo a torre per tutti i figlioli dei bannati dissidenti». L’uomo è finito a processo per diffamazione aggravata dal fatto di aver preso di mira un pubblico ufficiale nell’atto dell’adempimento delle sue funzioni. Il processo è aggiornato al 9 luglio. Il Comune aveva fatto partire tre querele. Le altre sono in via di definizione. Il Comune si è costituito parte civile e resta confermata la volontà di devolvere al fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà gli eventuali risarcimenti ottenuti.

 

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Corriere Adriatico