PESARO - Lotta all’abusivismo commerciale con possibili multe anche a chi compra. E via all’ordinanza antifumo, visto che ieri sono stati distribuiti i cartelli negli...
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«L’obiettivo è educare gli acquirenti a non comperare da abusivi, nella logica della sensibilizzazione – spiega Pozzi - Si tratta infatti di attività illegali e di merci contraffatte, per le quali non sono state pagate né tasse né iva. Siamo in presenza di un furto alle imprese, un danno allo stato, un crimine alla società. Seguiranno azioni concrete per ostacolare il fenomeno. Di concerto con la Prefettura e le altre forze dell’ordine si interverrà in stazione per fermare chi arriva da fuori per vendere la merce. Al tempo stesso la polizia locale continuerà a intervenire in spiaggia con sequestri. E se un acquirente dovesse essere pizzicato ad acquistare la merce, sarà multato».
E le sanzioni possono essere salate, come recita la cartellonistica. La legge dice che può andare da 100 fino a 7000 euro «per l’acquirente finale che acquista cose per cui sono state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti». Nelle ultime due settimane ci sono stati importanti sequestri.
Lunedì gli agenti hanno realizzato 9 sequestri amministrativi ed elevato 2 verbali da 5000 euro ad altrettanti venditori perché sprovvisti di licenza, dunque abusivi. si tratta di un cittadino del Bangladesh e un marocchino, entrambi in regola col permesso di soggiorno. Tolti dal mercato abusivo 69 abiti 234 anelli 256 collane 29 orologi, 638 bracciali, 71 orecchini e altra bigiotteria per un totale di 1300 oggetti circa. La scorsa settimana furono sequestrati 319 articoli totali, tra capi di abbigliamento, occhiali e bigiotteria varia. Una persona era stata sanzionata.
Ieri sono stati affissi anche i cartelli che riguardano l’ordinanza antifumo in vigore dal 15 luglio. Anche a Pesaro non si potrà fumare in riva al mare e in acqua. L’obiettivo è ridurre una delle cause peggiori di sporcizia delle spiagge e di inquinamento del mare. Le sanzioni amministrative andranno da 25 a 500 euro. Allo stesso modo, nell’ordinanza, si menziona il divieto di gettare rifiuti connessi ai prodotti da fumo nelle acque marine e negli arenili.
«Anche su questo punto – continua Pozzi – ci sarà una campagna informativa e di sensibilizzazione. Ma compatibilmente con gli impegni e gli sforzi della Polizia Locale, ci saranno controlli ad hoc. Le ordinanze vanno fatte rispettare e dopo una prima fase, ci sarà anche una fase repressiva in caso i cittadini non rispettino la legge. Si tratta di una battaglia importante, che vogliamo portare avanti con determinazione perché riguarda temi fondamentali come la salute, l’ambiente e il decoro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico