PESARO - Abbracci fatali, doppio colpo nel giro di poche ore. A rimanere vittime due signori pesaresi. La tecnica è ormai nota, ma nonostante tutto è ancora...
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Poi la pantomima è andata fino in fondo finchè la ragazza se n’è andata con la refurtiva. L’uomo, frastornato perché non aveva mai visto quella donna, si è poi accorto del maltolto e ha ricomposto tutti i pezzi. Ha sporto denuncia ai carabinieri che hanno chiesto una descrizione della ladra. Ma tutto è successo molto in fretta e alcuni particolari sono andati persi. Due ore dopo un altro caso, questa volta in via Caboto, sempre a Pesaro. Stesso obiettivo, un signore anziano, un soggetto debole. Un 80enne infatti è finito nelle grinfie della ladruncola. “Salve, mi riconosce? Sono passati tanti anni, si faccia abbracciare”. L’anziano, ignaro di tutto, ha acconsentito e in un battere di ciglia ecco che la donna se l’è stretto al petto e gli ha preso le mani. Ma anche altro. Perché è riuscita a sfilargli un orologio d’oro. Tempo di congedarsi e l’ottantenne si è accorto e ha realizzato quanto appena accaduto. Niente orologio al polso. Peraltro di un valore stimato intorno ai 1200 euro. Così ha denunciato tutto ai carabinieri che hanno chiesto al signore una descrizione della donna. L’obiettivo è mettere in relazione i due furti con destrezza, ma per ora non ci sono abbastanza elementi. I carabinieri raccomandano soprattutto agli anziani di diffidare da persone che si avvicinano cercando un contatto fisico.
La truffa messa in atto è una tecnica conosciuta e anche in città in passato ci sono stati diversi colpi. Per questo, massima prudenza, soprattutto in estate quando ci sono tanti turisti. Gli anziani sono soggetti deboli, obiettivo di truffatori e ladri. Solo una decina di giorni in via Bertani una 88enne stava rientrando in casa quando è stata fermata da un uomo giovane, distinto, ben vestito. Le aveva detto che il figlio aveva la polizza assicurativa scaduta e stava rischiando molto. Uno dei soliti espedienti utilizzati dai balordi per tentare di truffare gli anziani.
Fare leva sugli affetti personali, fingersi avvocati o amici per poter aiutare i figli in difficoltà. L’anziana si è spaventata e ha invitato l’uomo a seguirla. Una volta in casa gli ha consegnato la bellezza di 600 euro in contanti. Il truffatore ha preso il malloppo ed è scappato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico