PESARO – Condanna all’ergastolo, così come chiesto dall’accusa, per Zakaria Safri, 38 anni, marocchino, imputato dell'omicidio di Sabrina Malipiero,...
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La corte ha escluso l’aggravante della crudeltà, ma ammesso quella dei futili motivi, trasmettendo al pm gli atti per le accuse di rapina di droga e oggetti della vittima. Safri ha sempre negato di essere l’assassino, ma la Corte d’Assisie ha ritenuto sufficienti le prove: dalle impronte insanguinate in casa alle immagine di video sorveglianza che lo ritraggono mentre entra ed esce dall’appartamento. I legali della difesa, Giancluca Sanchini e Francesca Biagioli, parlano di “indagini lacunose e a senso unico”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico