Pesaro, Sabrina uccisa, l'accusato adesso ritratta: «Non sono stato io»

Pesaro, Sabrina uccisa, l'accusato adesso ritratta: «Non sono stato io»
PESARO - Ha negato di aver ucciso Sabrina. E ora dice: «Indagate su altri, non sono io il responsabile della sua morte». Due ore di interrogatorio per Zakaria Safri,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Ha negato di aver ucciso Sabrina. E ora dice: «Indagate su altri, non sono io il responsabile della sua morte». Due ore di interrogatorio per Zakaria Safri, il 38enne marocchino, in stato di fermo per l’omicidio volontario di Sabrina Malipiero, la 52enne trovata morta in casa colpita con due coltellate al collo.

 

Ieri mattina nel corso dell’udienza di convalida davanti al gip in procura nessuno si aspettava questo cambio di versione. A maggior ragione dopo la confessione delle 5,30 del mattino di domenica. Quando ammise gli addebiti dopo ore di domande. Disse di aver perso la testa, di aver agito sotto l’effetto della cocaina e di non ricordare più nulla. Nelle due ore di interrogatorio, assistito dagli avvocati Marco Defendini e Francesca Biagioli, ha ritrattato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico