PESARO - Per rendere indimenticabili i rapporti con la fidanzata con cui divideva l’abitazione, per un lungo periodo l’ha costretta ad assumere cocaina in sua...
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Il nome del gentiluomo, un cattolichino classe ‘75, per questo motivo ora si trova scritto nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Rimini. I reati ipotizzati dal pubblico ministero Davide Ercolani sono quello di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Accusa, quest’ultima, giustificabile dal fatto che la ragazza, originaria del Pesarese per diverso tempo, temendo la diffusione dello scatto a luci rosse sui vari social, ha continuato ad imbottirsi di cocaina che a volte veniva sniffata ed altre volte fumata cercando di tenerlo buono e fargli passare la malsana idea dei social. Un ricatto assecondato un paio di volte, fino a quando esasperata e spaventata, ha preso il coraggio a due mani ed è corsa in caserma a denunciare i soprusi subiti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico