Pesaro, ragazzini le rubano di nuovo la bicicletta: «Ma quale bravata»

Pesaro, ragazzini le rubano di nuovo la bicicletta: «Ma quale bravata»
PESARO - I furti di biciclette non sono certo una novità a...

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PESARO - I furti di biciclette non sono certo una novità a Pesaro, ma quando qualcuno è testimone del fatto questo assume un valore ancora più grave, specialmente se il gesto ha tutta l’aria di una bravata fatta per divertimento da tre ragazzini. E’ quanto accaduto ad una signora residente in via Rossi alla quale nel breve arco di due settimane hanno portato via, non una, bensì due biciclette. La prima è stata ritrovata ma ne restava solo lo “scheletro” scoperto a circa trecento metri dalla sua abitazione ma lungo un’altra via. Il secondo furto invece è quello del quale è stato testimone un conoscente della signora stessa. «Ad avvisarmi è stato un mio conoscente che ha visto, intorno alle 16.30, un gruppo di ragazzini prendere la bici e portarla via – racconta la signora che preferisce non rendere pubbliche le sue generalità – pensando che uno di quei ragazzi fosse mio nipote non è intervenuto ma poi quando mi ha segnalato l’episodio gli ho spiegato che non poteva essere mio parente». In particolare la bicicletta è stata portata via dal punto in cui era stata lasciata, la stradina chiusa che interseca via Rossi. Al piano terra di quel palazzo c’è l’abitazione della signora e davanti alle finestre la bici era anche nascosta da alcuni vasi con delle piante ornamentali. «A rubare la bici, come mi è stato riferito, sono stati un gruppo di tre ragazzini, tutti italiani di circa 13 o al massimo 14 anni. Due erano in bicicletta e uno a piedi. Proprio lui ha rubato la mia bicicletta». Nell’apprendere la notizia dal conoscente la signora è rimasta interdetta: «Al di là del dispiacere per il mezzo, il secondo che mi portano via, mi domando ma i genitori di questi ragazzi dove sono? Lo sanno quello che fanno in loro assenza?». Caso vuole che quando la signora racconta la sua testimonianza per telefono si trovi nei pressi dell’ospedale e sta osservando una persona che ha preso una ruota della bicicletta da terra e la sta portando via. «Dove andremo a finire?» conclude amara.
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Corriere Adriatico