Pescano e sezionano un tonno rosso: diportisti multati e tranci sequestrati

Pescano e sezionano un tonno rosso: diportisti multati e tranci sequestrati
PESARO  - Un pesce pregiato, ma che in questo periodo è vietato pescare: il tonno rosso. Tranci che in pescheria arrivano a costare 35 euro al kg e che sulla tavola...

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PESARO  - Un pesce pregiato, ma che in questo periodo è vietato pescare: il tonno rosso. Tranci che in pescheria arrivano a costare 35 euro al kg e che sulla tavola sono ancora più ricercati. 

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I Militari della Capitaneria di Porto, Guardia Costiera di Pesaro hanno svolto mirati controlli sulla pesca professionale e sportiva, ad esito dei quali sono state elevate sanzioni amministrative, per un totale di 1.333 euro. Il motivo? Due pescatori avevano un esemplare di tonno rosso che è stato prontamente sequestrato dalla guardia costiera. Avevano anche rinunciato a esibire il trofeo perchè riportarlo in porto integro sarebbe stato un grosso rischio. Ma la precauzione non è stata sufficiente. La pattuglia della Capitaneria aveva notato il rientro dell’unità da diporto e durante un controllo di polizia all’ormeggio, ha sorpreso due soggetti che trasportavano a bordo di un autoveicolo un contenitore termico. Insospettiti hanno chiesto conto di cosa ci fosse all’interno: una volta aperto sono stati rinvenuti tranci di tonno rosso.

I due pescatori hanno da subito ammesso di aver pescato un grande esemplare di tonno che poi hanno eviscerato, a bordo della stessa imbarcazione, e fatto a tranci. L’obiettivo era quello appunto di sfuggire in questo modo ai controlli. Ma purtroppo per loro non sono passati indenni dall’attento sguardo dei militari della capitaneria di porto. 
L’attività di pesca sportiva del tonno rosso in questo periodo dell’anno è vietata, e la guardia costiera fa sapere che intensificherà i controlli lungo l’intero litorale. Il tonno rosso viene considerato pregiato e l’Unione Europea ha stabilito dei quantitativi di pesca per ogni paese membro. E in particolare delle quote sono destinate ai pescherecci e un residuale accessorio per la pesca sportiva di amatori. 


Ma in questo momento è del tutto vietata. La multa è di 1000 euro aumentata di un terzo proprio perché si tratta di un pesce protetto. Un pesce molto ricercato, tanto che i primi di dicembre gli uomini della Guardia Costiera avevano sequestrato una quantità non indifferente di pesce. 


A finire sotto la lente d’ingrandimento dell’attività investigativa è stata proprio Fano dove sono stati sequestrati diversi esemplari di tonno rosso per una tonnellata di peso complessivo: ad essere violate sono state le normative comunitaria e nazionale nonché le ordinanze della Capitaneria di Porto di Pesaro che disciplinano le modalità di sbarco. I militari tenevano da tempo sott’occhio un peschereccio locale che avrebbe occultato in una seconda stiva dell’imbarcazione i tonni che poi venivano sbarcati abusivamente in un secondo momento. Al comandante del motopesca fanese era stata inflitta una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico