PESARO – Sulla carta era una battuta di pesca sportiva, ma di sportivo aveva ben poco. Non è un caso che i pescatori, probabilmente ben consci di star facendo...
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Ma il blitz della Guardia Costiera ha mandato tutto a monte, gli uomini sono piombati in zona bloccando le operazioni. Diverse le violazioni contestate in un solo colpo: avere pescato fuori dal periodo consentito; mancato rispetto della disciplina della pesca sportiva/ricreativa; mancanza di tracciabilità del prodotto ittico. Il tutto ha comportato “salate” sanzioni amministrative ammontanti a ben 11.500 euro.
Oltre a ciò sono stati sequestrati tanto i due tonni quanto gli attrezzi da pesca usati – 6 canne oltre ad accessori vari -, ed inoltre, dopo i controlli del veterinario reperibile dell’Autorità Sanitaria locale prontamente intervenuto che hanno attestato la mancanza di idoneità al consumo dei grossi pesci, sono state avviate le procedure di rito per la distruzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico