Pesaro, perde alle slot machine 900 euro del lavoro e si inventa una rapina: denunciato

Pesaro, perde alle slot machine 900 euro del lavoro e si inventa una rapina: denunciato
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PESARO - Il vortice del gioco d’azzardo patologico, una spirale che spinge le persone a tutto, persino a simulare di aver subito una finta rapina. Una perdita di lucidità dettata dalla voglia di rifarsi delle sconfitte al gioco. È il 31 gennaio quando, in pieno giorno, un trentenne dipendente di un corriere espresso viene aggredito nel quartiere Torraccia. 


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Sta scaricando la merce dal furgone aziendale per una consegna quando due malviventi lo prendono alle spalle, lo colpiscono con pugni alla testa, lo spingono contro il veicolo, facendolo cadere a terra svenuto, e, infine, gli rubano novecento euro in contanti di proprietà della ditta per la quale l’uomo lavora, strappandogli addirittura la tasca dei pantaloni nel farlo. O, almeno, questo è quello che la presunta vittima racconta ai Carabinieri. I militari incalzano, le domande sono ficcanti. Le risposte sono ondivaghe. Le descrizioni degli aggressori fumose. I particolari sono privi di fondamento. Il racconto non convince gli investigatori fin dal primo momento. La Stazione Carabinieri di Borgo Santa Maria va a fondo approfondendo i primi accertamenti effettuati dai colleghi e trovano conferma ai loro sospetti. A quel punto sarà lo stesso autista, vistosi ormai scoperto oltre ogni ragionevole dubbio, a vuotare il sacco: si è inventato tutto. E secondo quanto emerge non sarebbe nemmeno la prima volta. Anche lo scorso anno aveva simulato un furto a bordo del veicolo. Il racconto porta a galla una verità agghiacciante. Questa volta, in sole tre ore, il trentenne è riuscito a giocarsi alle slot machine tutti e novecento gli euro che avrebbe dovuto consegnare al datore di lavoro. L’uomo è stato denunciato per simulazione di reato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico