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PESARO - Oggi è il giorno del Palio, atteso da molti soprattutto dai giovani che da mesi lavorano. Pronti anche i corridori, coloro che scenderanno nel fossato di Rocca Costanza per afferrare il braciere e compiere il percorso nel minor tempo possibile. Allenamenti e strategie oggi lasciano il posto alla competizione.
Il tifo
Con loro i colori, i suoni e il tifo festante delle compagnie sotto le insegne colorate a riscoprire un’appartenenza che, seppur, campanilistica, alla fine è “La stessa bandiera” come recita il titolo dell’inno ufficiale del Palio, canzone realizzata dall’associazione culturale RDG ArteMusic con il contributo di PMS Studio di Raffaele Montanari. Ben 16 le contrade che proveranno a conquistare il trofeo: Arzilla, Villa Fastiggi, Tombaccia, Porto, Pantano, Soria, Villa Ceccolini, Villa San Martino, Muraglia, la già citata Pozzo, Vismara, Candelara, Santa Veneranda, Centro Mare, Montegranaro, Case bruciate e la matricola di quest’anno, Pozzo, in attesa che nel 2024 arrivi anche Monteciccardo.
L’albo d’oro del Palio nel 2011 registra la vittoria di Pantano che si è ripetuta anche nel 2012.
Non è escluso che dal prossimo anno ad essere premiati potranno anche esserci i più piccoli. «I bambini amano tantissimo il Palio dei Bracieri – ricorda Massimiliano Santini ideatore dell’evento - ci sono video che girano sui social con i piccoli cittadini dei vari quartieri che corrono con una mastella in mano imitando la gara dei più grandi. A Villa Ceccolini ad esempio hanno costruito una finta rocca di cartone e fatto correre i bambini intorno a questa come gara. Io spero che dal prossimo anno riusciremo a fare anche un Palio a misura di bambino». Il Palio dei Bracieri vive ogni anno grazie al sostegno di importanti realtà.
Il sostegno
«Come RivieraBanca, Concessionaria F. Boattini e Peroni e alla storica collaborazione con Avis Comunale Pesaro che ricorda come il Palio sia sinonimo di solidarietà e altruismo» hanno detto gli organizzatori Stefano Esposto e Riccardo Desimoni e Tomas Nobili, voce ufficiale dell’evento. Il Palio ringrazia: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino, l’Agenzia del Demanio e gli sponsor. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico