Dai writer ai bivacchi: nel nuovo regolamento di Polizia Urbana la stretta del Comune di Pesaro

Norme più rigorose per i cantieri rumorosi e obblighi per i proprietari di cani

Dai writer ai bivacchi: nel nuovo regolamento la stretta del Comune di Pesaro
PESARO - Pronto, adeguatamente svecchiato e sforbiciato, il nuovo Regolamento comunale di polizia urbana, strumento per disciplinare rumori, bivacchi, ambiente, deiezioni...

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PESARO - Pronto, adeguatamente svecchiato e sforbiciato, il nuovo Regolamento comunale di polizia urbana, strumento per disciplinare rumori, bivacchi, ambiente, deiezioni animali, decoro urbano e altro ancora. Fianco a fianco hanno lavorato l’assessore all’Operatività Enzo Belloni e la comandante della polizia municipale, Francesca Muzzini. «Più snello, attuale e responsivo» rilancia Belloni che ieri mattina l’ha presentato in giunta come primo step (i successivi sono la commissione e poi il consiglio). «L’atto – precisa - è anche un importante atto di semplificazione e mantenendo le disposizioni dedicate alla “convivenza sociale” inserite nel 2017. È uno strumento leggero ma importante, perché permette di affrontare con celerità, situazioni legate in particolar modo alla condivisione di spazi e alla diversa percezione di disturbo, sicurezza, decoro.

 

Nel dettaglio

Fra le novità introdotte, le disposizioni previste per regolamentare i canteri rumorosi nella zona mare e in centro storico nelle prime ore della mattinata e nella prima fascia del pomeriggio, e quelle per la pulizia delle deiezioni animali. Modifiche, che sono state pensate per coinvolgere in modo “operativo” la polizia locale nel monitoraggio di quanto previsto dal regolamento per il decoro, e che valgono sull’intero territorio comunale. Inserite anche indicazioni per intervenire a risolvere situazioni di bivacco».

Si rinnova così un testo vecchio di 90 anni, riducendo gli articoli da 175 a soli 38. Sono previsti articoli che tutelano il decoro urbano contro atti vandalici e writer, deiezioni canine abbandonate, accattonaggio molesto e invasivo, tutela e decoro degli edifici privati e pubblici, ed ancora aree verdi private e pubbliche, utilizzo e fruizione del suolo pubblico e attività economiche. All’articolo 4 si vieta di abbandonare bottiglie in plastica, gomme da masticare, mozziconi di sigaretta e qualunque altro genere di rifiuti anche di piccolissime dimensioni a tutela del decoro urbano e volto a rispondere alla mole di segnalazioni ricevute. La modifica all’articolo 8 riguarda invece i cani. Un rafforzativo che finora non esisteva nel vecchio regolamento fino ad oggi in vigore fatto salvo il Regolamento comunale per la tutela e il decoro del centro storico.

Gli obblighi

I proprietari di cani sono tenuti a portare la bottiglietta d’acqua e i sacchetti per la raccolta e la pulizia delle deiezioni. Vietato portare cani ritenuti pericolosi in aree pubbliche e in strada, e qualora il padrone del cane giudicato pericoloso non rispetti l’ordinanza, potrà essere previsto il sequestro dell’animale. Rafforzate dall’articolo 16 le norme per la tutela di palazzi storici e luoghi d’arte e cultura contro atti vandalici e imbrattamenti con denuncia penale e sanzione amministrativa per chi danneggia fontane storiche, facciate e portali di beni del patrimonio culturale della città. Il nuovo regolamento inasprisce ancora di più le misure vietando in tutto il territorio di Pesaro di realizzare su edifici, monumenti, opere e pensiline del trasporto pubblico, disegni, scritte, imbrattamenti con bombolette spray. L’articolo 19 cristallizza ciò che già da tempo la polizia locale fa con apposite ordinanze nei confronti dei privati su manutenzione e decoro degli edifici. I privati proprietari hanno l’obbligo cioè di provvedere alla manutenzione e pulizia delle facciate, infissi, finestre, saracinesche, porte, balconi e qualunque altra parte visibile all’esterno. Tutti i proprietari di fabbricati, ex negozi o attività industriali abbandonate, devono non solo mantenere il decoro ma recintare il perimetro per vietare ingressi abusivi e bivacchi all’interno.

L’ambiente

Infine l’articolo 33 introduce una novità nelle aree verdi contro il proliferare delle processionarie in certi periodi dell’anno: per eliminare rischi per la salute, soprattutto in parchi e giardini frequentati dai bambini, il Comune, parallelamente alla profilassi di Aspes sulle aree verdi pubbliche, invita privati e amministratori di condominio a verificare la presenza sulle loro piante di questi insetti, e se così fosse, i privati, dovranno provvedere alla profilassi contro la processionaria e incaricare loro stessi ditte private.

 

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Corriere Adriatico