PESARO - Infagottata in un cappotto con collo di pelliccia da cui spunta un abito di lana giallo, calzature adeguatamente invernali, una scopa di saggina nella mano destra e una...
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Ieri sera il sindaco Matteo Ricci era ancora alla ricerca della sua beniamina. Potrebbe essere come detto una studentessa giapponese iscritta al Conservatorio di musica Rossini che evidentemente abita nel centro storico della città.
A dare spazio ed enfasi al suo gesto anche l’appello dello stesso sindaco che ieri mattina ha lanciato la ricerca su Facebook della donna che raccoglie volontariamente con scopa e paletta cartacce e mozziconi di sigaretta nel centro storico. «Conoscete questa donna? - chiede alla platea social, pubblicando le foto in sequenza della spazzina volontaria - Non so se sia italiana o straniera, ma aiutatemi a rintracciarla. Vorrei premiarla come Comune di Pesaro per il suo senso civico. Di certo sta dando una lezione a tutti noi».
Per la regina del pulito sarebbe già pronta una ceramica della tradizione pesarese in segno di gratitudine da parte dell’amministrazione e della città e per il sindaco Ricci un altro (involontario) successo mediatico. È vero che La Repubblica lo chiama Marco ma tant’è, l’importante è che se ne parli. Ha raccontato ancora Ricci: «Da giorni pare che pulisca le zone intorno alla piazza, dove spesso qualcuno getta in modo incivile mozziconi di sigarette o cartacce. Il senso civico è fondamentale per avere una città sempre più bella e pulita. Se mi aiutate a individuarla, fareste un favore a tutti: il cambiamento parte dai piccoli ma grandi gesti di persone così».
Il post del sindaco - come vuole l’iconografia social - ha suscitato espressioni d’apprezzamento ma anche qualche critica, battute razziste e ironiche provocazioni. La commessa che dice: «Il premio lo voglio anche io che spazzo la strada fuori dal negozio tutte le mattine» o il cittadino che ricorda: «Ma non ci dovrebbe essere qualcuno preposto a questo tipo di servizio?».
L’ammonimento
Oltre a valorizzare i buoni comportamenti civici, il sindaco non cede su un altro fronte: «Stiamo andando avanti con le multe ai padroni incivili che non raccolgono le deiezioni dei loro cani». Così per non sembrare un inguaribile buonista. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico