«E' Natsuko la donna che pulisce il centro». Il sindaco di Pesaro: «La voglio premiare»

«E' Natsuko la donna che pulisce il centro». Il sindaco di Pesaro: «La voglio premiare»
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PESARO - Infagottata in un cappotto con collo di pelliccia da cui spunta un abito di lana giallo, calzature adeguatamente invernali, una scopa di saggina nella mano destra e una paletta rossa nella sinistra: immortalata in una serie di foto dall’occhio attento di un poliziotto, la donna libera da cartacce e mozziconi di sigarette il selciato davanti al palazzo delle Poste. Pare sia già stata avvistata in precedenti occasioni mentre, con assoluta tranquillità, ripete l’operazione di pulizia nel cuore della città. Solo che questa volta, rilanciate dal web, le sue foto hanno fatto di un gesto forse per lei naturale, un’azione di civiltà d’interesse generale. Se ne sono interessati stampa nazionale e siti d’informazione ma ancora non è chiara la sua identità. Un messaggio su Fb è la traccia più concreta. Scrive infatti Rumyanka Aleksieva Buongiorno: «Lei è Natsuko Takase di origine giapponese, ci siamo specializzate insieme in canto lirico con il grande Maestro Melani». Stando poi all’utilizzo degli attrezzi l’altra certezza è che Natsuko è destrorsa.

 
Ieri sera il sindaco Matteo Ricci era ancora alla ricerca della sua beniamina. Potrebbe essere come detto una studentessa giapponese iscritta al Conservatorio di musica Rossini che evidentemente abita nel centro storico della città.
A dare spazio ed enfasi al suo gesto anche l’appello dello stesso sindaco che ieri mattina ha lanciato la ricerca su Facebook della donna che raccoglie volontariamente con scopa e paletta cartacce e mozziconi di sigaretta nel centro storico. «Conoscete questa donna? - chiede alla platea social, pubblicando le foto in sequenza della spazzina volontaria - Non so se sia italiana o straniera, ma aiutatemi a rintracciarla. Vorrei premiarla come Comune di Pesaro per il suo senso civico. Di certo sta dando una lezione a tutti noi».
  
Per la regina del pulito sarebbe già pronta una ceramica della tradizione pesarese in segno di gratitudine da parte dell’amministrazione e della città e per il sindaco Ricci un altro (involontario) successo mediatico. È vero che La Repubblica lo chiama Marco ma tant’è, l’importante è che se ne parli. Ha raccontato ancora Ricci: «Da giorni pare che pulisca le zone intorno alla piazza, dove spesso qualcuno getta in modo incivile mozziconi di sigarette o cartacce. Il senso civico è fondamentale per avere una città sempre più bella e pulita. Se mi aiutate a individuarla, fareste un favore a tutti: il cambiamento parte dai piccoli ma grandi gesti di persone così».
Il post del sindaco - come vuole l’iconografia social - ha suscitato espressioni d’apprezzamento ma anche qualche critica, battute razziste e ironiche provocazioni. La commessa che dice: «Il premio lo voglio anche io che spazzo la strada fuori dal negozio tutte le mattine» o il cittadino che ricorda: «Ma non ci dovrebbe essere qualcuno preposto a questo tipo di servizio?».
L’ammonimento

Oltre a valorizzare i buoni comportamenti civici, il sindaco non cede su un altro fronte: «Stiamo andando avanti con le multe ai padroni incivili che non raccolgono le deiezioni dei loro cani». Così per non sembrare un inguaribile buonista. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico