PESARO - Lo aveva lasciato dopo circa otto mesi di relazione perchè stanca dei suoi comportamenti eccessivi. Quello che era stato il suo ragazzo capace di corteggiarla con...
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“Caratteraccio”, manifestatosi in tutta la sua violenza e pericolosità, nei due mesi successivi alla chiusura del loro rapporto, che le ha trasformato la vita in un vero e proprio inferno. Cui hanno messo la parola fine, all’alba di ieri, i carabinieri della Compagnia di Rimini. I militari, guidati dal capitano Sabato Landi, varcato il Tavollo, hanno raggiunto Pesaro dove lo stalker riminese, sales agent di un’importante società di forniture elettromedicali e chirurgiche, vive da alcuni mesi. Quando il 29enne, ieri mattina, ha aperto la porta di casa, gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, il reato contestato dagli inquirenti. Un inferno con migliaia di messaggi e telefonate in ogni ora del giorno e della notte; con scenate sul luogo di lavoro o nei locali dove “casualmente” la incontrava dopo averla a lungo pedinata. E quando non riusciva a rintracciarla, ha iniziato a presentarsi sotto casa di lei, specialmente nel cuore della notte. Quello che ha fatto anche la nottata dell’8 agosto scorso. Al rifiuto della ragazza di scendere in strada, ha dato corso alla minaccia ventilata sia a voce che in qualche messaggio: «Ti do fuoco alla macchina che ti ho regalato». Così, quando lei non si è affacciata, ha vuotato sulla Volkswagen due litri di benzina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico