Pesaro, messaggio su Whatsapp e arriva la coca: due coppie nei guai

Pesaro, messaggio su Whatsapp e arriva la coca: due coppie nei guai
CATTOLICA - Una whatsappata e via. Così avevano messo in piedi un fruttuoso giro di cocaina e hashish tra Cattolica, Misano e Pesaro. Non una vera e propria organizzazione...

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CATTOLICA - Una whatsappata e via. Così avevano messo in piedi un fruttuoso giro di cocaina e hashish tra Cattolica, Misano e Pesaro. Non una vera e propria organizzazione criminale ma un fenomeno a «macchia di leopardo» capace però avere tra i clienti abituali anche diversi pesaresi e riminesi, di età compresa tra i 20 e 40 anni. 

Il rifornimento stupefacente avveniva a tutte le ore del giorno, spesso e volentieri all’esterno di locali in cui pusher e compratori si davano appuntamento con un messaggino. Nell’operazione dei carabinieri di Cattolica arrestate due coppie, legate da un rapporto di amicizia, entrambe residenti a Misano e con figli minorenni. Nessuno dei quattro aveva ufficialmente un’occupazione stabile. S.C. 33 anni, campano, è stato l’unico a finire in carcere. Ai domiciliari sua moglie, 32 anni, unica incensurata del gruppo, e S. B, 50 anni, potentino, e la rispettiva coniuge, riccionese, di 40 anni. Imposto il divieto di comunicare tra loro. 
Le indagini sono ancora in corso e, durante le perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno trovato ulteriore stupefacente nascosto, in un caso, dentro l’aspirapolvere. La cocaina, secondo quanto ricostruito, veniva venduta a 50-60 euro al grammo, per un giro d’affari da migliaia di euro a settimana Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico