Pesaro, mareggiata blocca un treno paura per i 200 a bordo: alcuni feriti

Pesaro, mareggiata blocca un treno paura per i 200 a bordo: alcuni feriti
PESARO - Una forte mareggiata erode la massicciata della ferrovia e un treno con 200 passeggeri a bordo si blocca. Un treno viaggiatori si ferma in linea per l’allagamento dei...

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PESARO - Una forte mareggiata erode la massicciata della ferrovia e un treno con 200 passeggeri a bordo si blocca. Un treno viaggiatori si ferma in linea per l’allagamento dei binari dovuto a una forte mareggiata che ha parzialmente eroso la massicciata. A bordo 200 viaggiatori, di cui alcuni feriti a causa dei forti sobbalzi.


Questo lo scenario dell’esercitazione di emergenza per posti di comando che si è svolta stamani nella tratta ferroviaria Pesaro - Fano, sulla Linea Adriatica Bologna – Lecce.

L’esercitazione è stata coordinata dalla Prefettura di Pesaro Urbino ed ha visto coinvolte le Sale Operative della stessa Prefettura, del Gruppo FS, del Comando Provinciale del Vigili del Fuoco, del Soccorso Sanitario 118, della Protezione Civile Marche, della Polizia Ferroviaria, della Questura di Pesaro e delle altre Forze dell’Ordine territoriali.

Il personale di Trenitalia in servizio sul treno ha informato la Sala Operativa di Rete Ferroviaria Italiana che a sua volta ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118 per prestare i primi soccorsi e assicurare la discesa in sicurezza dei viaggiatori illesi. Inoltre, sono state contattate le sale operative della Protezione Civile della Regione Marche e della Polizia Ferroviaria, intervenute per prestare il necessario soccorso.

Essendo l’esercitazione per posti di comando, particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità delle comunicazioni tra i vari Enti.

L’esercitazione rientra tra le iniziative programmate periodicamente per monitorare l’efficacia del flusso comunicativo e della catena del coordinamento, come previsto dai protocolli d’intesa stipulati tra il Gruppo FS, Protezione Civile regionale e 118.

Nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni.


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Corriere Adriatico