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PESARO - «Vecchio palas, cavalcaferrovia, tribunale», una “pioggia” di interrogazioni per i «cantieri lumaca». Al prossimo consiglio comunale, l’amministrazione pesarese sarà chiamata a rispondere a tre interrogazioni presentate dal gruppo consiliare della Lega su Tribunale, Cavalcavia dei Cappuccini e Palazzetto dello Sport.
«Sono mesi che a Pesaro assistiamo a cantieri lumaca che procedono a singhiozzo e al caos nella viabilità a causa di chiusure forzate delle strade - intervengono Giovanni Dallasta, Andrea Marchionni, Dario Andreolli, Roberto Biagiotti, Francesco Totaro - È questo il modello Pesaro più volte citato in tante situazioni? Vogliamo chiarezza su alcuni cantieri che a causa dell’inerzia con la quale questa amministrazione sta agendo, stanno diventando eterni».
«Troviamo inaccettabile tutto questo - argomentano - in considerazione del fatto che il ponte cavalcavia dei Cappuccini rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità cittadina e la lentezza dei lavori sta comportando enormi disagi nella viabilità e nella sicurezza per auto e ciclomotori. Vogliamo fare chiarezza su questo cantiere eterno e sapere non solo che cosa è stato fatto, ma anche che cosa si intende fare per accelerare i lavori per la messa in sicurezza del ponte dei Cappuccini, vogliamo conoscere inoltre se esiste un cronoprogramma degli interventi con date certe sulla fine dei lavori e sul ripristino della viabilità».
Nella terza interrogazione, la Lega segnala «preoccupazione sull’ultimo episodio accaduto pochi giorni fa legato al cantiere del palazzetto dello sport di viale partigiani. Il blitz fatto dai carabinieri e dall’ispettorato del lavoro al cantiere ha fatto emergere anomalie legata alla presenza di punteggi non in regola, a pozzi di chiusura con situazioni di pericolo. La sicurezza sul posto di lavoro e il rispetto delle norme previste dalla legge costituiscono un interesse primario per tutti, per i lavoratori e per la società nel suo insieme al fine di evitare infortuni e per questa ragione vogliamo sapere quali sono state tutte le infrazioni riscontrate nel cantiere e se l’amministrazione comunale, affidataria dei lavori, intende avviare azioni ed iniziative nei confronti delle dita coinvolte nelle violazioni. Riteniamo questo episodio molto grave e abbiamo il dovere di fare di tutto perchè ciò non si ripeta».
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Corriere Adriatico