PESARO – Era già stato arrestato per sfruttamento dei lavoratori e l’utilizzo di personale in nero, ma le indagini successive dei carabinieri e...
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Così è partito il sequestro di 60mila euro (oltre a multe per oltre 70mila euro) tra denaro, fabbricati, terreni agricoli e veicoli.
Le indagini proseguite successivamente all’arresto dell’indagato, permettevano di ricostruire un preciso quadro probatorio che dimostra la condotta di reiterato sfruttamento dei lavoratori con atteggiamenti ripetuti nel tempo di minacce continue, dimissioni forzate, turni di lavoro massacranti, straordinari non pagati e non riconosciuti, insulti e sopraffazioni continue. ulteriori 9 i lavoratori operai intressati e sfruttati (2 pakistani, 4 italiani, 1 liberiano, 1 guineano, 1 romeno, in parte richiedenti asilo), oltre ai 5 lavoratori gia noti, per un totale di 14 casi di sfruttamento a cui venivano corrisposte retribuzioni palesemente difformi dai ccnl e comunque sproporzionata rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato, violando altresì’ la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sottoponendo i lavoratori a condizioni di lavoro degradanti. l’attività ispettiva ed investigativa svolta dal nucleo carabinieri operante all’interno dell’ispettorato del lavoro ha consentito di conseguire i seguenti risultati: controllate 38 posizioni lavorative; individuati 25 lavoratori in nero di cui 2 clandestini, individuati 13 lavoratori irregolarmente occupati.
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Corriere Adriatico