Pesaro, infastidisce la barista e poi torna con la pistola: denunciato

Pesaro, infastidisce la barista e poi torna con la pistola: denunciato
PESARO - Nottata sopra le righe in un bar di Ginestreto dove un ragazzo del posto ha dato in escandescenze. La serata del giovane è iniziata nel locale dove ha infastidito...

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PESARO - Nottata sopra le righe in un bar di Ginestreto dove un ragazzo del posto ha dato in escandescenze. La serata del giovane è iniziata nel locale dove ha infastidito la barista. Una insistenza che non è passata inosservata, finché la ragazza gli ha chiesto espressamente di abbandonare il bar. Lui se n’è andato, ma non è finita lì perché è tornato a casa e ha aspettato il momento della chiusura per rifarsi vivo. E’ infatti tornato sul posto e con sé aveva una pistola. L’ha scarrellata (ha arretrato il carrello, rendendo di fatto l’arma offensiva) incutendo non poco timore nella barista che spaventatissima, ha avvisato immediatamente la polizia. Il giovane è scappato, ma la squadra Volante ha ascoltato la ragazza ed è piombata in piena notte a casa del ragazzo autore del gesto che ha procurato non poco allarme.

  
In casa sono state trovate sette pistole da collezione, tutte regolarmente denunciate dal padre. Due di queste erano semplicemente delle scacciacani giocattolo. In pratica sembrano vere, ma sparano a salve. E senza il tappino rosso sulla canna, possono essere confuse con quelle reali. Di fatti il ragazzo si è presentato con una di queste, ma senza tappino. Cosa che ha intimorito non poco la barista. I poliziotti lo hanno denunciato per ingiustificata detenzione di arma da fuoco in luogo pubblico.
 

Già a gennaio un episodio simile, sempre con armi giocattolo protagoniste. Tre ragazzi tra i 20 e i 25 anni erano stati visti di notte in viale Gorizia con passamontagna, Kalashnikov e Berretta. I poliziotti si sono avvicinati e hanno chiesto conto di quanto stessero facendo i tre giovani. E così dall’auto di uno dei tre sono emerse le armi ad aria compressa, ma senza tappo rosso. I tre giovani si sono giustificati dicendo che stavano girando un piccolo video mentre giocavano a “guerra” in strada. Una versione moderna e realistica di Guardia e Ladri. Erano stati denunciati sempre per ingiustificata detenzione di armi da fuoco in luogo pubblico. Le armi furono sequestrate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico