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PESARO - Un testamento olografo nullo e il conto svuotato, a processo una donna ucraina di 73 anni. Ma l’avvocato difensore ha fatto redigere una perizia calligrafica ed è pronto a dare battaglia in dibattimento. L’inchiesta dalla Guardia di Finanza nasce nel maggio 2021 quando hanno denunciato la donna per circonvenzione di incapace e appropriazione indebita, perché si sarebbe intestata, con quel testamento nullo un appartamento e un garage.
La donna è accusata di essersi impossessata anche dei soldi di un 90enne artigiano pesarese, morto nell’ottobre 2020 dopo aver sofferto per anni di gravi patologie neurologiche.
Le indagini di polizia giudiziaria svolte, anche mediante l’esame dei numerosi conti correnti bancari riconducibili ai soggetti coinvolti, hanno permesso di circoscrivere precise responsabilità penali in capo alla badante e scoprire un ingente flusso finanziario in uscita dal conto dell’assistito in suo favore, pari a circa 60.000 euro, costituito da spese ingiustificate, distratte dalle ordinarie finalità di accudimento. Inoltre, era stata scoperta un’operazione in base alla quale la donna, nei giorni immediatamente successivi alla morte dell’assistito, aveva presentato presso gli uffici di un notaio pesarese un testamento olografo, in cui era previsto il trasferimento a suo favore della proprietà di due immobili dell’uomo.
Tuttavia, le indagini hanno evidenziato come la data dell’atto, scritto in stampatello, fosse successiva a quella indicata nel verbale redatto dalla Commissione medica che aveva riconosciuto la totale incapacità dell’anziano ad adempiere ai normali atti della vita quotidiana. Non è tutto. La donna aveva presentato la dichiarazione telematica di successione all’Agenzia delle Entrate, con l’indicazione di essere unica erede sebbene, al contrario, vi fosse la presenza di una persona con tale status. Così l’Autorità giudiziaria aveva disposto il sequestro delle somme e degli immobili illegalmente sottratti. Ieri il Gup ha rinviato a giudizio la 73enne, ma l’avvocato Massimo Tonucci è pronto a dare battaglia. «E’ stata fatta una perizia calligrafica e il testamento risulta scritto dall’anziano. Andremo fino in fondo».
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Corriere Adriatico